🎥 Sporting Lisbona campione di Portogallo. Amorim annuncia: "Resto qui" | OneFootball

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Saverio Grasselli·6 maggio 2024

🎥 Sporting Lisbona campione di Portogallo. Amorim annuncia: "Resto qui"

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Sporting Lisbona campione di Portogallo.

La matematica, in virtù del KO per 2-0 del Benfica contro il Famalicao, ha consegnato con due giornate di anticipo il titolo alla squadra di Ruben Amorim: troppa la distanza di 8 punti della formazione di Roger Schmidt con i soli 6 a disposizione da qui alla fine.


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Lo Sporting aveva vinto 3-0 sul Portimonense lo scorso sabato, ma i tifosi hanno potuto festeggiare solo ieri sera: in migliaia erano presenti a piazza Marquês do Pombal di Lisbona, dove si celebrano abitualmente i titoli, quando è arrivato l'autobus con giocatori, staff e presidente Frederico Varandas.

La squadra aveva assistito alla partita del Benfica allo Stadio Alvalade e i giocatori, insieme alle loro famiglie, e già lì erano iniziati i festeggiamenti: il club celebra il 24° titolo e non il 20°, come dicono invece i dati ufficiali, per via di una disputa legata ai trofei de 1923, 1934, 1936 e 1938.

Rúben Amorim, invece, rilascia per l'occasione le sue prime dichiarazioni da campione rassicurando sulla sua permanenza: “Resto, ho un contratto con lo Sporting. Ora si tratta di provare a vincere il terzo campionato”.

Mentre Pedro Gonçalves fa da capo ultrà, alzando i cori dedicati a Paulinho in caso di gol, Sebastian Coates parla del titolo: “È stato merito nostro e siamo stati la squadra migliore del campionato. Amorim la prossima stagione? Ora festeggiamo". Parla poi Gyökeres, al primo titolo in carriera da protagonista totale: “Rimarrò? Mi piace stare qui, è stato fantastico. Cerchiamo di finire bene la stagione e poi vedremo cosa succederà".

Il pullman parte e ci mette qualche minuto di ritardo a partire per via di Franco Israel, portiere operato ieri, che non era ancora arrivato per i festeggiamenti. St. Juste, invece, uno dei protagonisti assoluti della serata.

L'autobus arriva in piazza Marquês de Pombal al canto di Só Eu Sei (Perché non resto a casa). “Campioni, campioni, campioni” gridano in migliaia, mentre l'autobus si avvicina al palco allestito per la festa.

La festa va avanti fino a notte fonda.

Amorim scherza: "Ragazzi, finiamola qui perché domani ho un aereo da prendere”. Il tecnico chiede un applauso per chi resta tutta a stagione dietro le quinte, poi aggiunge: “Dicevano che vincevamo titoli solo ogni 18 anni. Dicevano che vincevamo solo titoli senza tifosi allo stadio. Dicevano che non avremmo vinto due volte il campionato. Vedremo".