Spinazzola: «Infortunio, quante lacrime. Ma torno prima di gennaio» | OneFootball

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·4 settembre 2021

Spinazzola: «Infortunio, quante lacrime. Ma torno prima di gennaio»

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Leonardo Spinazzola si racconta: tra la vittoria all’Europeo, l’infortunio e il ritorno in campo. Le sue dichiarazioni

Leonardo Spinazzola ri racconta sulle pagine di Sportweek.

EUROPEO«È stata una giostra di emozioni, tra l’infortunio, la Finlandia per l’operazione, Londra per la finale. Ci è cambiata la vita. Aver vinto l’Europeo è una cosa incredibile. Avevo lo stomaco chiuso. Io che sono un amante della pasta e ne mangio a valanga, ora non riesco neppure a finirla. Ho pure perso il sonno, perché la testa viaggia da sola. Adesso aspetto che ci diano una miniatura della Coppa da mettere in casa.Intanto ho esposto la medaglia e la targa come “man of the match”».


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INFORTUNIO –  «Perché a me? Dopo la botta, ho capito subito: “Mi è saltato il tendine”. È arrivato Bryan (Cristante) e gli ho detto che mi ero rotto tutto. Mi passavano davanti tanti pensieri, l’Europeo che se ne andava, il miglior momento della mia carriera, e allora è cominciato una marea di lacrime. Il giorno dopo a Coverciano, però, già mi sono sentito meglio. I compagni mi hanno tranquillizzato. La notte ho faticato a prendere sonno, ho fatto di nuovo mezz’oradi lacrime, poi mi sono bevuto due birre e ho detto: “Ok, ora basta”».

RIFIUTO INTER«Siamo gente con la valigia, ma certe volte ci rimani male. Sono cose che fanno crescere».

TERZINO PIU’ FORTE«Marcelo. Quando era davvero lui, non c’era confronto neppure con Maicon e Dani Alves a destra».

MITO DEL FIGLIO«Chiesa. Dice sempre: “Papà la passa a Chiesa”. Il calcio gli piace».

INGINOCCHIARSI – «Noi con la Roma l’avevamo già fatto durante un allenamento. Lì invece è stata una cosa un po’ improvvisata. Per combattere il razzismo è vero che serve unmessaggio, ma forse è meglio andare nelle scuole. A chi ha già vent’anni è difficile insegnare le cose. Dipende dall’educazione che ti danno a casa».

INSULTI SOCIAL – «Io sono impazzito per quello che hanno scritto a Morata. Ma vi rendete conto?».

POLEMICA FESTEGGIAMENTI EURO 2020«Un’altra cagata. Anche il pullman normale, negli spostamenti, è stato circondato dalle persone. Da noi c’è la caccia a chi dare la colpa, ma è una cosa ipocrita, perché anche nelle sere precedenti gli italiani si sono riversati in piazza. O chiudevi tutte le persone a casa…».

RITORNO  A GENNAIO – «Io dico meno. Ecco il mio programma: a novembre mi alleno e dicembre gioco. A Pinto, il general manager dellaRoma, e ai dottori l’ho già assicurato».

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