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·18 aprile 2025
Spezia, Giorgeschi: “Gioco poco, ma per quel poco do il massimo. Il mio modello è Bastoni, Adorante mi ha impressionato”

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·18 aprile 2025
Oltre all’esordio del baby Mattia Benvenuto, contro il Mantova l’allenatore dello Spezia Luca D’Angelo ha deciso di dare spazio anche ad un altro giovanissimo della rosa: si tratta di Simone Giorgeschi, difensore classe 2004, con due presenze all’attivo sinora.
Proprio Giorgeschi, durante un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX, ha parlato dell’obiettivo Serie A, del modello calcistico a cui si ispira ed, infine, della crescita impressionante avuta da Andrea Adorante. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TMW.
IMPIEGO – “Non mi interessa se gioco un minuto o un tempo: mi faccio trovare pronto per dare sempre il massimo. Sono grato di far parte di questa squadra. Sto giocando poco, ma do il massimo durante la settimana. Quando arriva la chiamata, non importa se è solo per pochi minuti: do sempre tutto per aiutare la squadra“.
OBIETTIVO – “La Serie A è un obiettivo che non avevamo certo all’inizio, ma che ci siamo guadagnati nel tempo. Ci sono ancora 15 punti in palio, non sono pochi. Dobbiamo spingere fino in fondo perché abbiamo un grande obiettivo in testa. Vogliamo raggiungerlo per noi stessi, per i tifosi e per la società”.
D’ANGELO – “D’Angelo ce lo ripete spesso: è importante restare concentrati, ma anche viverla con spensieratezza. Non deve diventare un’ossessione”.
DIFFERENZE TRA B E C – “Sicuramente ritmo e tattica. In C si gioca in modo più diretto, tanti lanci lunghi e più pressione sui difensori. Per me è stata la prima stagione vera nel calcio dei grandi, al netto della retrocessione è stata un’esperienza positiva: abbiamo affrontato tante squadre toste e difficili da battere”.
HRISTOV – “Il nostro capitano ci aiuta tantissimo in settimana. Non sembra neanche così esperto, si comporta come uno di noi. È come un secondo mister: ci dà tanti consigli, anche sui dettagli, insieme a D’Angelo”.
MODELLO – “Mi ispiro a Bastoni dell’Inter. Mi piace come interpreta il ruolo e cerco di seguirne le orme”.
ADORANTE – “Quest’anno mi ha impressionato Andrea Adorante della Juve Stabia. È un 2000, l’avevo già affrontato in Coppa Italia quando era a Trieste: ha fatto una grande crescita”.
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