Spezia, Artistico: “Ho scelto questa piazza al triplice fischio della finale con la Cremonese“ | OneFootball

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·16 luglio 2025

Spezia, Artistico: “Ho scelto questa piazza al triplice fischio della finale con la Cremonese“

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Presentato quest’oggi, Gabriele Artistico ha rilasciato le prime dichiarazioni da calciatore dello Spezia. Ecco quanto raccolto da cittadellaspezia.com: “La prima volta che sono venuto qui da avversario è stata un’emozione. La tifoseria è calda, con appassionati veri. Quando è finita la partita con la Cremonese ero con mio padre e mi è dispiaciuto per come è finita. Appena ha fischiato l’arbitro, per quanto mi aveva impressionato la piazza, ho detto a mio padre che il mio obiettivo era giocare per lo Spezia. È una città che vive di calcio, qui ci sono persone che vivono per lo Spezia e c’è una storia che nemmeno c’è bisogno di raccontare. Ho avuto la fortuna di avere l’interesse della società e sono entusiasta di essere qui.

Ogni annata lascia del positivo e io penso sempre in positivo. L’anno scorso era il mio primo anno in Serie B. Mi spinge la determinazione, l’ho detto al direttore dalla prima telefonata: sono pronto a mettermi a disposizione per qualsiasi cosa. Sono entusiasta di iniziare questo nuovo campionato. La mia caratteristica migliore è il lavoro. Ogni giorno è una sfida nuova, tendo a dare tutto, approcciando sempre bene la giornata. In campo penso che l’esplosività sia una buona per me, mi trovo bene in area e ho fame. Aiuto i compagni, ascolto il mister.


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Mio zio Ciccio? Ha fatto una grandissima carriera, aveva caratteristiche diverse da me perché era un attaccante formidabile in area ma meno appariscente fisicamente. Lo sento spesso, mi dà tanti consigli. È molto rispettoso nei ruoli, capisce quando è il momento di parlare o di non dire niente, mi fa piacere che ho confronto continuo con un attaccante di un certo spessore come lui. Il mio cognome non mi pesa, non l’ho mai vissuto pressione ma come punto di ispirazione. Avere a casa un attaccante che in questa categoria ha fatto molto bene è solo un punto di orgoglio. Personalmente garantisco impegno e massima dedizione, è la base e la mia indole. Vedendo i ragazzi sono un gruppo speciale che pensa partita per partita, quello che è stato la forza dell’anno scorso. A lungo andare si vedrà, ma bisogna dare il massimo ogni giorno“.

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