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·9 giugno 2025
🚨 Spalletti: “Chi rifiuta Italia non deve tornare! Non cerco alibi, ho scelto io”

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·9 giugno 2025
Al termine del match vinto 2-0 contro la Moldova il CT Luciano Spalletti ha parlato a RAI Sport.
“Abbiamo fatto fatica anche stasera. Ci sono troppe componenti. Si è confermato quello che si era un po’ visto. Ho confermato questo gruppo, ma l’ho trovato davvero affaticato per questo fine campionato. Forse se fossi andato a cercare qualcun altro avrei avuto reazioni diverse proprio sul piano fisico.
Non ci voleva giocare la prima partita a Oslo con la Norvegia in queste condizioni. Fossimo partiti con gare del genere e avessimo affrontato la Norvegia a settembre sarebbe stato diverso. Non ho alibi, i calciatori li ho scelti io. Se li ho visti affaticati, dovevo compiere io scelte diverse di cui avrei dovuto essere convinto.
Non lascio al mio successore un grandissimo entusiasmo, anche se il pubblico ha risposto in maniera splendida stasera. I giocatori e l’allenatore devono fare la differenza e purtroppo io non l’ho fatta.”
Queste le sue parole successive in conferenza stampa, riprese da TMW:
Mister è mancato un po’ di entusiasmo? “Sono mancate un po’ di cose. Il pubblico ci ha fatto sentire il suo calore e dovevamo trascinarlo un po’ di più”.
Qual è il tuo stato d’animo? “Io ci convivo benissimo con le difficoltà, le ho avute tutta la vita. Quando vedo la gente che mi mostra compassione gli darei una capocciata, reagisco sempre. Sono amareggiato per il risultato, non riconsegno a chi viene dopo di me una grandissima Nazionale perché anche stasera non abbiamo disputato una grande gara. Mi è stata data l’opportunità di lavorare, io ho tentato, ho sbagliato e ho fatto anche delle prove… Io a qualsiasi cosa mi avvicino tento di imparare tutto, non sono convinto di essere quello più furbo. Non sono riuscito a tirare fuori il meglio da questi calciatori e devo prenderne atto. Tutti sottolivello. Con me siete stati anche troppo buoni, io avrei fatto peggio. Se un giorno io verrò a parlare di voi…”
Che consiglio darebbe al suo successore? “Io ho tentato di dare delle scosse quando sono arrivato ma poi forse è stato peggio per quello che si è visto, Buffon mi ha brontolato 4-5 volte. Gigi mi è servito tanto. Ti rendi conto di aver fatto bene o male solo dopo, io ho fatto delle prove e mi sono impegnato. Auguro tutto il meglio alla Federazione e al nuovo allenatore che arriverà”.
Cosa si porterà dentro di questi due anni? “Il dispiacere per l’amore che ho per questa Nazionale… Stasera 7-8 bambini si sarebbero fatti arrotare dal nostro autobus pur di salutarci mentre arrivavamo. Si sono fatti 2-3 confronti sull’amore che abbiamo intorno e fino a che non sapremo restituirlo con le prestazione è segno che non abbiamo capito niente”.
Cosa ti hanno detto i giocatori quando hai dato l’annuncio? “Sono stati zitti, non dovevano dirmi nulla. L’ho comunicato ai giocatori e poi in conferenza stampa. Li ho chiamati cinque minuti prima tanto poi l’andazzo l’avevano percepito e noi facendo così s’è voluto togliere questo andazzo. Anche oggi sarebbe stato un polverone continuo, così come domani… Io ce l’ho con me e basta perché ho fatto male il mio lavoro. Poi posso anche tentare di dire dove la lasci? La lascio dove l’ho presa… Ma siccome non l’ho migliorata, ho fatto male il mio lavoro. Alla mia prima partita da CT si aveva paura di qualificarsi all’Europeo e ora la rilascio nella stessa situazione. Io spero che chi verrà dopo di me la migliori perché sarà così, non vado a gufare o a fare atteggiamenti. Spero che a quelli che rifiutano la Nazionale ci sia qualcuno che gli dice che in Nazionale non non tornano più. Io in quella risposta lì mi sarà comportato anche male, ma poi c’è stato anche un dialogo telefonico. Gli ho chiesto scusa (ad Acerbi, ndr) e lui mi ha detto: ‘Mister, se mi dice così è tutto ok…’ Quindi la situazione è questo. E’ vero che prima me ne ero privato, ma perché volevo dar forza a Calafiori, a Buongiorno, si stava preparando Leoni. Sono convinto che anche altri avrebbero fatto questa scelta. Ho detto ‘Quanti anni ha’ proprio facendo i conti in vista del prossimo Mondiale. Acerbi sul finale di stagione è stato il migliore di tutti e io devo per forza assorbire ciò che il campionato mi detta, questa cosa qui un po’ mi ha spiazzato perché poi avevo portato anche qualcuno in più ma poi a livello fisico siamo logori, ciucciati… Così diventa difficile se non hai muscoli né gambe. Tonali va sempre, ha un nervo quasi da africano, ma ora è così. Quasi tutti. Avrò fatto delle scelte sbagliate e poi probabilmente siamo stati sfortunati che ci è toccata subito la Norvegia in trasferta. Se fai ora due partite di quelle più abbordabili e dopo ci vai a giocare a settembre sarebbe stata una cosa diversa. Detto ciò, non l’ho allenata bene. Poca roba”.
E’ una Nazionale marginalizzata dal sistema calcio? Può dare dei suggerimenti? “Anche negli altri campionati si comportano così, non lo so… Non lo so. Mi sento di fare un discorso tecnico: ci vogliono gambe feline e muscoli africani, nervi di quelli dell’uno contro uno. Ci vuole questa gente qui perché quando trovi quello che fa la guerra, quell’altro che ha resistenza e corsa diventa difficile. Dobbiamo privilegiare i giocatori che fanno l’uno contro uno. Io ho anche telefonato a Chiesa ma non ha mai giocato. Zaccagni stava male, mi ha chiesto di restare a casa… Zaniolo non gioca più. Però questi da uno contro uno andrebbero messi per regola, tutte le squadre ne devono avere due così perché nel calcio sono quelli che sbaragliano, che fanno la differenza”.
E’ davvero diverso fare il CT e l’allenatore? “Non lo so, mi hanno sempre abituato al fatto che devo trovare la soluzione. Se accetti di allenare la Nazionale come ho fatto io, poi devi trovare la soluzione. Non puoi nasconderti dietro al fatto che hai pochi giocatori, cominci a trovare gli alibi. Ho fatto male e per certi versi è giusto che io vada a casa. Però non do le dimissioni perché penso di poter fare meglio. Ma se mi viene detto che non sono più quello giusto, allora firmo la risoluzione. Ho lasciato la Nazionale come quando l’ho trovata, tale e quale”.