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·24 agosto 2025

Spaccio in Curva: altri due arresti nell'indagine sulla Sud romanista

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L’inchiesta sullo spaccio di cocaina nella Curva Sud romanista si allarga: la Squadra Mobile di Roma, guidata da Roberto Pititto, ha scoperto altri cinquanta episodi legati alla vendita di droga nello stadio.

Come riporta Il Corriere della Sera-Roma, gli investigatori hanno eseguito ulteriori due misure cautelari nei confronti di ultras del Gruppo Quadraro, ex Fedayen, già coinvolti ad aprile in un’indagine che aveva portato a sei provvedimenti per reati simili nei corridoi e nei bagni riservati alla tifoseria giallorossa.


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Le indagini, che si estendono anche alla provenienza della cocaina, hanno portato a contestare a Giampiero Antonelli, detto «Ciccillo», 43 anni, già detenuto a Rebibbia, altri trenta episodi di spaccio. Considerato il braccio destro del leader del Gruppo Quadraro, Girolamo Finizio, detto «Cillo» e solo indagato, Antonelli è imparentato con nomi di primo piano della criminalità romana: nipote del boss della camorra a Roma Michele Senese e cugino di Luigi Finizio, ucciso in un agguato nel 2023 al Quadraro. Per un altro tifoso, Roberto De Santis, 60 anni, il gip ha disposto l’obbligo di firma in commissariato: già denunciato ad aprile, è accusato questa volta di aver spacciato cocaina in altre venti occasioni, sempre in Curva Sud.

Nel complesso, gli investigatori hanno certificato 420 episodi di cessione di droga tra gennaio e la primavera scorsa. La tecnica era sempre la stessa: presidi nei bagni della Curva fin dall’ingresso dei tifosi e controllo delle aree vicino agli ingressi 20 e 21 dello stadio.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, punta a chiarire l’eventuale infiltrazione della camorra negli ambienti del tifo organizzato della Roma. Un sospetto alimentato anche da episodi simbolici: mesi fa, un’immagine di Finizio con la maglia del Napoli, storico rivale dei giallorossi, fece discutere sui social, riaccendendo il ricordo degli scontri violenti come la maxi rissa tra 300 persone sull’Autostrada del Sole a inizio 2024. Ad aprile, inoltre, la sede del Gruppo Quadraro in via Cartagine era stata resa inagibile da un incendio provocato dal lancio di una molotov, dopo i primi arresti per lo spaccio legato alla curva.

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