🎥 "Sono uno di voi", abbracci, cori e non solo: l'addio di Klopp è 😢 | OneFootball

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Emanuele Garbato·19 maggio 2024

🎥 "Sono uno di voi", abbracci, cori e non solo: l'addio di Klopp è 😢

Immagine dell'articolo:🎥 "Sono uno di voi", abbracci, cori e non solo: l'addio di Klopp è 😢

Pomeriggio dal sapore speciale, triste ma anche romantico, ad Anfield per l’ultima panchina di Jurgen Klopp.

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Nei mesi scorsi i tifosi hanno certamente sperato di giocarsi qualcosa di importante contro il Wolverhampton e invece la gara è esclusivamente l’ultimo atto di una storia d’amore viscerale durata nove anni e giunta a conclusione per volontà dell’allenatore.


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LE DICHIARAZIONI

Queste le parole di Klopp per la sua cerimonia.

“Sono incredibilmente contento, sono troppo felice di noi, di come festeggiamo giornate così. Quale partita mi viene in mente? Uno dei pareggi col City, forse (ride). Sarebbe stato meglio se non fosse andata così.” Subito però è costretto a interrompersi perché il pubblico non smette di cantare il coro a lui dedicato. “Sarebbe divertente – dice – se lo cantaste anche l’anno prossimo. Questa non è la fine, ma un nuovo inizio. Ho visto la squadra con giovani, desiderio, energia. Questo è parte della crescita, quello che serve. Da qualche settimana ricevo troppa attenzione, non sono troppo a mio agio in questo ma ho capito tante cose. In tanti mi hanno detto che io ci credo e questo è un atto positivo. Io lo faccio e anche voi, adesso nessuno vi dirà di smettere di credere. Il club sta vivendo un grande momento, come da tanto tempo non accadeva, un centro di allenamento fantastico e VOI TIFOSI, la superpotenza di questo club.

“Noi decidiamo se essere entusiasti annoiati o entusiasti, se avere fiducia oppure no. Da oggi sono uno di voi, ma io continuo a credere in voi. Ho visto tanta gente piangere e non dovrebbe essere così, ma in ogni caso il cambiamento è una cosa positiva. State tranquilli, le cose andranno bene: ci sono delle ottime basi. Fregatevene di quello che sono stato e di quello che sto per dire, potete fare qualsiasi cosa”. Inizia a intonare un coro per Arne Slot. “All’inizio della prossima stagione voi dovete essere qui a supportare il nuovo allenatore come avete supportato me. Quando sarà difficile dovrete continuare a credere e spingere la squadra e così anche la squadra sarà con voi. Da ora sono uno di voi. Vi amo fino alla morte. Grazie, siete i migliori del mondo!”


LA STANDING OVATION

Incredibile come l’evento dell’addio di Klopp stia oscurando la vittoria della Premier del Manchester City giunta solo in questi ultimi 90 minuti. Il mondo calcistico inglese non è pronto a fare i conti con l’assenza di un gigante di questo sport nella prossima stagione.

Il post-partita è il momento più intenso, quello in cui ognuno tira fuori tutte le emozioni che l’agonismo aiuta a tenere dentro. Standing ovation di Anfield al proprio indimenticabile eroe, abbraccio eterno tra Klopp e il suo capitano Virgil Van Dijk e poi tutti gli altri.


LA PARTITA

Sfruttando anche l’uomo in più a causa dell’espulsione di Semedo, i Reds non fanno fatica a sbloccare la gara e a incanalarla sul giusto binario. Ci pensa MacAllister di testa su cross di Elliott a sbloccarla e poi raddoppia Quansah.

La prima vera grande emozione è il cambio di Trent Alexander-Arnold, un’invenzione calcistica di Klopp in cui l’allenatore non ha smesso di credere neppure quando le prestazioni hanno iniziato a calare. Il loro ultimo abbraccio dopo una sostituzione è tanta roba.


L’ULTIMO YOU’LL NEVER WALK ALONE

Da brividi l’intero Anfield che intona il coro più iconico del calcio, parole che vanno oltre il solito significato e sanciscono un legame eterno tra Klopp e tutta la tifoseria.

Coreografia incredibile.

Dubbiosi. Credenti. Conquistatori. Altro striscione per Klopp.

Lacrime trattenute con estrema difficoltà.


L’ULTIMO ATTO

Per la gara contro i Wolves Klopp ha scelto il tridente Salah-Gakpo-Luis Diaz. In campo altre colonne dei successi ottenuti negli anni come Van Dijk, Robertson e Alexander-Arnold. Quasi un passaggio di consegne simbolico l’affiancamento del giovane Quansah a 3 simili giganti.

Questo l’ingresso in campo.


IL VIAGGIO VERSO LO STADIO

Che l’atmosfera non abbia nulla d’ordinario è chiaro già dalla folla infinita che ha accompagnato il pullman della squadra fino allo stadio. Un tripudio d’amore e di passione da parte dei supporter Reds.

Emozione infinita quella che sicuramente proverà anche il trainer tedesco, giunto al termine del suo percorso con consapevolezza ma anche infinitamente legato a una tifoseria a cui ha regalato la vittoria della Premier League e della Champions.

Il messaggio toccante di un giovane tifoso.