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·22 gennaio 2025
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Milan Skriniar firmerà con il Fenerbahçe. Il fatto che lo slovacco si trasferisca a titolo definitivo in una squadra che non fa parte dei grandi campionati europei ci consente di fare un ragionamento ex-post sulla sua scelta di abbandonare l’Inter per trasferirsi al PSG.
LA NOTIZIA – Milan Skriniar diventerà un giocatore del Fenerbahçe. Lo slovacco è in volo per la Turchia, dove svolgerà le visite mediche di rito per poi firmare un contratto con la squadra allenata da Josè Mourinho. L’ex Inter è stato accostato al Napoli e alla Juventus, tra le altre, in vista di un possibile ritorno in Italia nella sessione invernale di calciomercato. Ciò non si verificherà, stante la disponibilità dei turchi a garantire al PSG un trasferimento a titolo definitivo.
IL RAGIONAMENTO – Così viene in mente l’importanza che Skriniar rivestiva nel club nerazzurro. Sia con Luciano Spalletti che con Antonio Conte, lo slovacco si era dimostrato come uno dei migliori difensori al mondo. Non solo, l’ex Sampdoria veniva visto come un simbolo dell’interismo, un “calciatore-tifoso” del quale si escludeva in radice l’ipotesi di un trasferimento altrove. Le sue dichiarazioni apparivano come delle “professioni di fede”, delle manifestazioni tangibili di un legame lungi dall’essere facilmente spezzato.
UN CAMBIAMENTO – Poi arrivò la chiamata di Parigi, giunta quando Skriniar stava trattando con l’Inter per il rinnovo del contratto. La sensazione iniziale, data dal fatto che una soluzione di compromesso sarebbe stata trovata alla luce di una volontà comune delle parti, è stata gradualmente sostituita da un clima di scetticismo riguardo la permanenza dello slovacco a Milano. Tale scetticismo è poi divenuto realtà nel giro di qualche mese, con l’avvicinamento alla scadenza del contratto accompagnato da una serie di problemi fisici, su cui molti hanno sollevato forti perplessità.
LA STORIA – Per un trasferimento, poi avvenuto, a Parigi che non ha dato i frutti da lui sperati. Lo slovacco non ha trovato il feeling auspicato con nessuno degli allenatori succedutisi sulla panchina del club parigino, fino ad essere messo fuori rosa da Luis Enrique. Ora il trasferimento al Fenerbahçe, società nella quale non potrà soddisfare le sue ambizioni di successo a livello internazionale. Tutto mentre l’Inter ha conquistato la seconda stella e ambisce a vincere in Europa. Chissà come sarebbe andata, per lo slovacco, se fosse rimasto in nerazzurro. Anche se il passato non può essere cambiato, una riflessione sul “cosa sarebbe stato” non può che riguardare la totalità degli interisti.
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