Sirene inglesi per Lucumí: anche l’Aston Villa è interessata al centrale del Bologna | OneFootball

Più passano i giorni, più aumenta il numero di squadre che monitorano con attenzione la situazione di Jhon Lucumí.

Dopo il secco “no” rifilato al Bournemouth alcune settimane fa, nei giorni scorsi è emerso l’interesse del Galatasaray. Sullo sfondo resta la Roma, che - dopo la presentazione ufficiale di Gianpiero Gasperini - potrebbe aprire il mercato proprio regalando al nuovo tecnico il difensore colombiano.

L’interesse dell’Aston Villa

L’ultima ad aggiungersi alla lista delle pretendenti è l’Aston Villa, storico club inglese da anni presenza fissa nelle competizioni europee.

I Villans hanno concluso l’ultima Premier League al sesto posto, qualificandosi alla prossima Europa League e sfiorando per il secondo anno consecutivo l’accesso in Champions League.

Jhon Lucumí e Morgan Rogers (Photo by Michael Regan/Getty Images Via OneFootball)

Per affrontare al meglio la stagione e puntare a un altro piazzamento europeo, la dirigenza inglese vuole rinforzare la rosa a disposizione di Unai Emery.

Uno dei reparti da migliorare è la difesa: i 51 gol subiti nella scorsa stagione non sono un dato disastroso, ma rispetto alle dirette concorrenti c’è margine per fare meglio.

Ecco perché l’Aston Villa avrebbe messo nel mirino Lucumí: secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna, il club inglese ha chiesto informazioni all’entourage del giocatore, con la speranza di trovare prima un accordo personale, per poi aprire la trattativa con il Bologna.

Saputo e Lucumí (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

La clausola di 28 milioni

La clausola rescissoria da 28 milioni di euro sul contratto di Lucumí ha una data di scadenza: il 10 luglio. Verosimilmente, superata quella data molte squadre che fino ad ora si sono limitate a un interesse esplorativo, presenteranno offerte concrete al club emiliano.

A quel punto, il Bologna tenterà di monetizzare con un trasferimento piuttosto che perdere il giocatore a zero nel 2026, ma per farlo dovrà accontentarsi di cifre inferiori alla clausola.