Calcio e Finanza
·18 agosto 2022
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·18 agosto 2022
Simeone stipendio Napoli – «La SSC Napoli comunica di aver acquisito dalla Hellas Verona le prestazioni sportive di Giovanni Pablo Simeone Baldini con la formula del prestito con opzione per il riscatto». Con questa breve nota il club partenopeo ha annunciato di aver ingaggiato l’attaccante argentino, che va a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Luciano Spalletti.
Un colpo importante per il Napoli, che sta cercando di costruire una rosa all’altezza dei top club di Serie A per puntare a traguardi di alto livello. Simeone si unisce così agli altri acquisti di stagione, come il difensore Kim, il fantasista Kvaratskhelia e il difensore Ostigard tra i più importanti (in chiusura anche l’operazione che riguarda Ndombele).
Per Simeone, a 27 anni, l’occasione di affermarsi come un attaccante di alto livello in Serie A dopo le esperienze con Fiorentina, Cagliari e Verona, quest’ultima la migliore a livello realizzativo (17 reti in campionato). Ma come impatterà l’acquisto di Simeone sui conti del Napoli?
L’operazione con il Verona si è chiusa, secondo indiscrezioni, sulla base di 3,5 milioni di euro per il prestito. L’obbligo di riscatto è stato fissato invece a 12 milioni di euro. Per questa stagione, dunque, il Napoli metterà a bilancio il costo del prestito, al quale si sommerà lo stipendio dell’attaccante.
Secondo quanto riportato dalla stampa sportiva italiana, Simeone percepirà 1,7 milioni di euro netti a stagione, che si traducono in 3,15 milioni di euro circa. Sommati al costo del prestito, l’impatto a bilancio complessivo per il 2022/23 sarà pari a 6,65 milioni di euro circa.
Per la seconda stagione invece (la prima con l’acquisizione a titolo definitivo) il costo crescerà ricordando che il Napoli ammortizza i cartellini dei calciatori a quote decrescenti. Dunque, nel 2023/24 il costo a bilancio – ipotizzando che lo stipendio di Simeone rimanga lo stesso – sarà pari a 7,95 milioni di euro circa e andrà a calare negli anni successivi.