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·5 dicembre 2023

Severgnini: «Inter vicina a quella di Mourinho per consapevolezza!»

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Beppe Severgnini, giornalista e tifoso dell’Inter, analizza il momento della squadra di Inzaghi, paragonandolo per un verso a quello del periodo nerazzurro di Mourinho.

SENSAZIONI – Beppe Severgnini è intervenuto come ospite nella trasmissione “Tutti Convocati” di Radio 24, dichiarando: «L’interismo è il modo di affrontare con entusiasmo ed ironia il tifo. Abbiam visto la partita di Lisbona, cos’era se non una cosa da pazza Inter? C’è una “pazza Inter” autodistruttiva e una sorprendente ed entusiasmante per i suoi tifosi e anche per chi ama il calcio. Questa squadra è l’erede dell’Inter trapattoniana? No! A me sembra come consapevolezza più vicina all’Inter del giovane Mourinho. Non tanto nel gioco, anche se poi ognuno dice la sua. Io l’Inter la vedo da parecchio che riconquista la palla davanti. Quell’Inter là sembrava di sapere, anche se perdeva una partita, chi era e cosa voleva. Incredibile il gol di Barella, con lo stop e lo slalom di Lautaro Martinez. Questi episodi non sono pochi, solo nella partita di ieri ne abbiamo visti molti. Ho la sensazione che c’è qualcuno all’Inter che sa scegliere i giocatori. Ero dubbioso su Mkhitaryan. Cuadrado, anche nei comportamenti, già sembra un’altra persona. Anche di lui non immaginavo questo rendimento, quando entra è carico. Sommer sembra un gatto in porta. Carlos Augusto chi lo immaginava che teneva così. Ricordo quante volte negli anni passati cercavo di capire perché l’Inter prendesse certi giocatori. Erano soldi sprecati e illusioni mancate. Dall’ambiente nerazzurro ho sentito dire le cose che immaginavo e che i tifosi sanno. Lukaku ha tenuto un comportamento che non piaciuto per niente. Non puoi dichiarare il grande amore e poi non risponde al telefono ai tuoi compagni. Perché è questo che è accaduto. Un professionista può cambiare squadra, è normale. Ma piuttosto non fare certe dichiarazioni prima».

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