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Giacomo Galardini·17 febbraio 2019

Serie C, vergogna Pro Piacenza: in campo 7 ragazzini, finisce 20-0

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Spettacolo indecoroso quello che è avvenuta sul campo di calcio del Cuneo, in Piemonte. Stiamo parlando di una vergogna che accade in Serie C: allo stadio Fratelli Paschiero di Cuneo, il Pro Piacenza ha perso per ben 20-0.

La vergogna non sta tanto nel risultato, ma nel fatto che la partita è stata una farsa: il Pro Piacenza, che naviga in cattive acque societarie, è stato obbligato a giocare da FIGC e Lega Pro per non incorrere nella quarta rinuncia e, di conseguenza, nell’esclusione dal campionato (come nel caso del Matera).


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Come risultato, gli emiliani hanno schierato solo 7 ragazzini, tutti di età inferiore ai 20 anni, in una partita valevole per la ventisettesima giornata del girone A.

Inoltre, la società non ha presentato alcun membro dello staff tecnico, e oltretutto il capitano (di soli 19 anni) ha firmato la distinta in qualità di allenatore.

In 11 contro 7, il Cuneo ha umiliato i poveri ragazzini per 20-0. Uno spettacolo indecoroso non degno di questo sport chiamato calcio. Evidentemente c’è qualcosa che non va nel sistema di controllo delle fideiussioni della Lega Pro.

LA CRISI DELLA SERIE C

La formazione piacentina, ultima nel proprio raggruppamento e con gravissimi problemi economici tanto da non essersi presentata nelle ultime 4 partite di campionato (con altrettanti ko per 0-3 a tavolino), ha i giocatori in sciopero da settimane a causa degli stipendi non pagati.

Il Pro Piacenza è solo l’ultima squadra in difficoltà, dopo il caso di Matera, fallito e ritiratosi nei gironi scorsi; la Serie C ha bisogno assolutamente di una riforma che ridistribuisca i fondi e cambi l’organizzazione del campionato.

Per evitare spettacoli indecorosi non solo per i poveri ragazzini in campo, ma per salvare dal marcio tutto il sistema calcio.