Serie B, caos in classifica: Brescia verso la penalizzazione e la retrocessione in Serie C. Cellino: “Siamo stati truffati” | OneFootball

Come anticipato ieri, un autentico terremoto scuote la parte bassa della classifica di Serie B. Il Brescia Calcio, salvo sul campo, rischia una retrocessione a tavolino in Serie C a causa di presunte irregolarità nei pagamenti di stipendi e contributi relativi alla scadenza di febbraio.

Serie B, caos in classifica: Brescia verso la penalizzazione e la retrocessione in Serie C. Cellino: “Siamo stati truffati”

Secondo quanto emerso, il club lombardo sarebbe stato raggiunto da una penalizzazione di 4 punti, misura che rivoluzionerebbe la lotta per la salvezza.

Gli effetti sulla classifica: Frosinone salvo, Sampdoria al playout Con i 4 punti in meno, il Brescia scivolerebbe in fondo alla classifica, spalancando le porte della salvezza al Frosinone, inizialmente destinato al playout. A giocarsi la permanenza in Serie B sarebbe dunque la Sampdoria, che affronterebbe la Salernitana nello spareggio.

L’impatto è tale che la Lega Serie B ha deciso di rinviare a data da destinarsi i playout, inizialmente previsti per il 19 e 26 maggio. Una mossa che ha scatenato dure reazioni da parte della Salernitana.

La posizione del Brescia: “Faremo ricorso, siamo stati truffati” Il Brescia contesta la decisione e annuncia battaglia legale. In una nota ufficiale, il club afferma di aver “adempiuto correttamente alle scadenze federali” e di essere pronto a ricorrere in ogni sede sportiva ed extrasportiva per difendere la propria posizione.

Dietro all’irregolarità contestata ci sarebbe, secondo quanto trapelato, una truffa subita da una società terza, alla quale il club si era affidato per il pagamento di contributi attraverso la compravendita di crediti di imposta. Il danno ammonterebbe a circa 1,4 milioni di euro. Il patron Massimo Cellino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma avrebbe parlato di “truffa” come causa del problema.

La Salernitana diffida la Lega B: “I playout vanno giocati” Durissima la reazione della Salernitana, che ha diffidato formalmente la Lega B chiedendo l’immediata revoca del rinvio dei playout. Il club granata contesta la legittimità del provvedimento, sottolineando l’assenza di una sentenza definitiva nei confronti del Brescia.

L’amministratore delegato Maurizio Milan ha parlato di una “situazione disorientante”, aggiungendo che sarebbe stato “più corretto disputare regolarmente i playout e attendere successivi sviluppi giudiziari”.

Prossime tappe: decisiva l’udienza del 22 maggio Il prossimo snodo sarà rappresentato dall’udienza di primo grado fissata per il 22 maggio. In quella sede verrà valutata la posizione del Brescia, che ha due giorni per presentare una memoria difensiva. Se la condanna dovesse risultare solida, Lega B e FIGC potrebbero decidere di disputare subito i playout, senza attendere eventuali ricorsi. Al contrario, in caso di margini per l’appello, si proseguirà con il rinvio.

Comunicato della Lega B La Lega Serie B ha motivato il rinvio dei playout con l’obiettivo di tutelare i principi di equità e regolarità del campionato, in attesa della definizione del procedimento che potrebbe incidere sulla classifica finale.

“La decisione – si legge nel comunicato – è volta a salvaguardare le esigenze organizzative e sportive dei club, alla luce di un potenziale deferimento per fatti che potrebbero comportare sanzioni influenti sull’esito del torneo”.

In sintesi Brescia a rischio penalizzazione di 4 punti per irregolarità nei pagamenti.

Frosinone salvo, Sampdoria al playout contro la Salernitana.

Playout rinviati a data da destinarsi.

La Salernitana diffida la Lega e chiede il rispetto del calendario.

Attesa per l’udienza del 22 maggio.