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·29 luglio 2025
Serie A, nuove regole per partite rinviate e sospese: si gioca il giorno dopo, salvo eccezioni

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·29 luglio 2025
Come anticipato dal presidente Ezio Simonelli a margine dell’assemblea di Lega Serie A dello scorso luglio, i club del massimo campionato hanno approvato un nuovo regolamento relativo al recupero delle partite non iniziate e alla prosecuzione di quelle interrotte. La modifica, che arriva dopo una stagione contrassegnata da polemiche e incertezze applicative, introduce finalmente un criterio oggettivo: in linea generale, le gare sospese o non disputate dovranno essere recuperate il giorno successivo, a meno che non intervengano impedimenti precisi e ben codificati.
Il nuovo regolamento, valido per Serie A e Primavera 1, sarà condiviso con le altre componenti federali, a partire da Lega B e Lega Pro, che potranno adottarlo come riferimento. L’intento è quello di superare le ambiguità interpretative che negli ultimi anni hanno complicato la gestione delle partite rinviate o sospese, garantendo invece una cornice procedurale stabile e trasparente.
Nel dettaglio, il recupero della gara il giorno successivo sarà possibile solo laddove il campo risulti praticabile, non vi siano sovrapposizioni con le finestre FIFA che prevedono l’obbligo di rilascio dei calciatori e non siano in calendario altri impegni ufficiali troppo ravvicinati. Lo stesso principio varrà per le partite interrotte, che verranno riprese dal minuto esatto in cui erano state sospese, mantenendo inalterata la situazione di gioco al momento dello stop, come da referto arbitrale. Anche in questo caso, salvo ostacoli oggettivi, si tornerà in campo già il giorno seguente.
Una novità significativa riguarda inoltre la gestione dei tesserati. Per la prosecuzione di una gara interrotta, potranno essere impiegati i giocatori che risultavano tesserati al momento dell’interruzione, a eccezione di chi, nel frattempo, abbia cambiato squadra o risulti squalificato. Ogni club potrà inoltre inserire fino a tre calciatori tesserati successivamente, purché non provenienti dalla società avversaria. Non sarà invece possibile reimpiegare gli espulsi o i sostituiti della prima parte di gara, e il numero di sostituzioni residue verrà calcolato tenendo conto di quelle già effettuate. L’obiettivo della Lega è ridurre al minimo le discrezionalità e uniformare i comportamenti, offrendo ai club e agli spettatori un quadro normativo chiaro, in grado di rafforzare l’equità del campionato anche nei momenti di maggiore complessità organizzativa.
Andrea Alati