Serie A, la corsa scudetto è un triangolo “da considerare”: ora il Napoli si affida al calendario, ma… | OneFootball

In una manciata di punti ma con un percorso differente. Inter (58 punti), Napoli (57) e Atalanta (55) si preparano alla volata scudetto con un solo scontro diretto ancora da affrontare e alcune variabili che potrebbero rivelarsi decisive.

Serie A, la corsa scudetto è un triangolo “da considerare”: ora il Napoli si affida al calendario, ma…

Le idee di Conte, i gol di Gasp e la solidità di Inzaghi: pregi e difetti delle favorite. Il triangolo, sì, lo dobbiamo considerare

L’Inter, attualmente in testa, non potrà concentrarsi solo sul campionato, essendo ancora in corsa su tre fronti: undici partite di Serie A, i quarti di Champions League contro il Feyenoord e la doppia semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Un calendario fitto che obbligherà Inzaghi a gestire al meglio le energie della squadra.

Il Napoli, invece, ha un’agenda più snella e può focalizzarsi interamente sul campionato. Affronterà due sfide impegnative contro Fiorentina e Milan al Maradona, oltre alla trasferta insidiosa di Bologna (6 aprile). Per il resto, il calendario sembra sorridere a Conte, con avversarie come Venezia, Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari.

L’Atalanta, distante tre punti dalla vetta, ha davanti un cammino complesso, a partire dalle prossime sei partite: Juve-Atalanta, Atalanta-Inter, Fiorentina-Atalanta, Atalanta-Lazio, Atalanta-Bologna e Milan-Atalanta. Un percorso a ostacoli che diventerà più agevole solo nel finale, anche se l’Atalanta dovrà affrontare la Roma. Gasperini, senza coppe europee da gestire, potrà concentrare tutte le risorse sul campionato, ma solo tra un mese si capirà se la sua squadra sarà ancora in corsa per il titolo.

Sulla carta, il Napoli sembra il favorito, ma l’Inter può contare sulla motivazione di un potenziale triplete, già realizzato in passato. Marzo sarà un mese cruciale, ma solo dopo le semifinali di Coppa Italia si avrà un quadro più chiaro. Lo scontro diretto del Maradona, terminato in parità, potrebbe rivelarsi decisivo. Tuttavia, è meglio non dire a Conte che la sua squadra è la favorita: l’allenatore azzurro non gradirebbe questo ruolo di lepre nella corsa scudetto.

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