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Davide Zanelli·29 maggio 2020
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Davide Zanelli·29 maggio 2020
È ufficiale: la Serie A sta per tornare. E dato che l’attesa è stata lunga e tormentata, abbiamo scelto subito dieci partite (più una) che non vediamo l’ora di guardare.
Per rendere la scelta più semplice, abbiamo ristretto il campo alle prossime cinque giornate (più, appunto, una partita speciale).
È una delle famose partite non giocate nelle 25ma giornata ed è stata per diversi giorni fonte di polemiche furibonde. Finalmente potremo vedere Inter-Sampdoria.
Qualcuno potrebbe essersene dimenticato, ma la classifica dice che tra Verona e Napoli ci sono solo quattro punti (e i gialloblù hanno una partita da recuperare). Continuerà la cavalcata della squadra di Juric verso l’Europa oppure sarà proprio il Napoli a interromperla?
Il Bologna di Mihajlovic, orgoglioso e capace di sorprendere, contro la Juventus, tornata in testa al campionato. Sarà sicuramente una sfida impari, ma la grinta di Sinisa, uno che la scorsa settimana si correva come se fosse un ragazzino in perfetta salute, potrebbe essere la spinta in più per il finale di stagione del Bologna.
Non sarà una partita di cartello, ma Walter Zenga deve ancora fare il suo esordio sulla panchina rossoblù, mentre Gigi Di Biagio aveva iniziato a vincere proprio prima che il campionato venisse sospeso. Sarà una sfida interessante e inedita tra due allenatori che non si sono mai affrontanti, ma si conoscono molto bene.
È una Lazio da Scudetto, ormai tutti i dubbi sono stati fugati. Ma riuscirà a vincerlo? Tornare allo stato di forma pre-emergenza non è scontato per i ragazzi di Inzaghi, nonostante i ricchi premi promessi da Lotito. Dall’altra parte ci sarà una Fiorentina molto motivata, perché Iachini vuole conquistare la conferma e la Viola non è così lontana dall’Europa.
Se le ultime tredici giornate saranno una sorta di campionato a parte, ecco due squadre così umorali che, se dovessero seguire l’onda giusta, potrebbero persino dare un’impennata alle rispettive stagioni. Tra situazioni societarie confuse e presidenti più o meno presenti, come andranno Milan e Roma?
Per la Viola vale il discorso fatto in precedenza, mentre per il Sassuolo vale quanto detto in tante occasioni: poche squadre sanno attaccare e divertire come quella di Roberto De Zerbi. La classifica sorride ai neroverdi, che potrebbero cambiare marcia e puntare l’Europa o accontentarsi di controllare il finale di stagione.
Non ci siamo dimenticati dell’Atalanta, che rientra sempre di diritto tra le squadre in grado di sorprendere. Il quarto posto, al momento, non è a rischio, ma Gasperini dovrà guardarsi dal pressing della Roma. Il Napoli è più defilato, ma è soprattutto da questa partita che passano le possibilità di andare in Champions per la squadra di Gattuso.
Valgono tutti i discorsi fatti finora per le due squadre, che al momento sono separate da sei punti.
Un derby è sempre un derby e il Torino, prima o poi, dovrà tornare a vincere e soprattutto a proporre un gioco che sia convincente. Moreno Longo sembra ben lontano da una conferma, ma il fascino della stracittadina – è risaputo – nasconde qualche incognita.
Non rientra nelle prime cinque giornate a cui assisteremo, ma sarà un derby carico di significato ed emozioni. La tragedia abbattutasi sulla Lombardia ha profondamente segnato le due città, che con striscioni e diverse iniziative hanno dimenticato la rivalità sportiva per pensare alle cose più importanti.
Il derby manca da tanti anni a Bergamo, ma siamo certi che sarà un’occasione per mostrare la faccia migliore di una rivalità che in passato significava scontri e risse.