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Emilio Scibona·21 marzo 2023

🏆 Sei squadre, un obiettivo: il punto sulla lotta per la Champions

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A undici giornate dalla conclusione della Serie A la lotta Champions entra nel vivo.

Lazio 52, Inter 50, Milan 48, Roma 47, Atalanta 45, Juventus 41: la forbice che va dal secondo al settimo posto è di 11 punti e tutto ancora è possibile.


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Lazio

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La vittoria nel derby, oltre che portare i biancocelesti al secondo posto, ha spazzato via la delusione europea ridando entusiasmo all’ambiente.

Per quanto non sia certo entusiasmante, non avere più altre competizioni da disputare al di fuori del campionato può aiutare la squadra di Sarri in una rincorsa che si preannuncia intensa.

Il calendario infatti prevede tre scontri diretti, quello in casa contro la Juve l’8 aprile e le due sfide ravvicinate contro Inter (30 aprile) e Milan (7 maggio) in trasferta.

Superato questo scoglio, la Lazio avrà una serie di impegni contro squadre che non avranno (nel bene o nel male) più nulla da chiedere. La missione non è impossibile, ma certamente bisognerà sperare di ritrovare il miglior Immobile dopo una stagione stregata.


Inter

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I nerazzurri si sono parecchio complicati la vita nell’ultimo periodo e a questo punto la qualificazione in CL tutto è fuorché qualcosa di scontato, come sembrava a inizio stagione.

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Il calendario da aprile in poi sarà, contando anche le coppe, denso e ricco di sfide che non si possono sbagliare.

In campionato l’Inter dovrà affrontare tre scontri diretti (Lazio in casa il 30 aprile, Roma fuori casa il 7 maggio e Atalanta in casa il 28 maggio) più il super-Napoli fuori casa alla terzultima giornata. Le rimanenti partite non sono comunque facili perché contro avversari che almeno per un po’ avranno qualcosa da perdere o guadagnare.

La squadra di Inzaghi sarà chiamata a una fase impegnativa: per completarla con successo servirà se non un miracolo quantomeno qualcosa di grandioso.


Milan

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Come i loro cugini, anche i rossoneri hanno finito con il complicarsi la vita e la situazione delle due squadre si può considerare quasi speculare.

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Ad aprile (2, 11, 18) ci sarà la tripla sfida tra campionato e Champions League contro il Napoli, poi tre scontri diretti: Roma il 30 aprile, Lazio il 7 maggio e la Juventus il 28 alla penultima.

A differenza dell’Inter il Milan ha un calendario nel complesso più abbordabile, specie nella parte finale, tolto ovviamente lo scontro con la Juventus.

La squadra di Pioli deve però ritrovare con urgenza il feeling col gol e soprattutto il miglior Leão, che in campo manca un bel pezzo: senza queste condizioni può diventare veramente dura.


Roma

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Nonostante la sconfitta nel derby la zona Champions resta comunque a portata, anche se ci sarà da battagliare.

I giallorossi saranno attesi in Serie A da due settimane di fuoco tra il 23 aprile e il 7 maggio: prima la trasferta di Bergamo con l’Atalanta e poi la doppia sfida in casa il 30 aprile e il 7 maggio contro Milan ed Inter, con in mezzo il turno infrasettimanale contro il Monza.

Per il resto il calendario sulla carta è abbastanza clemente con la squadra di Mourinho, impegnata anche sul fronte Europa League, altrettanto rovente sia per la fame di trofei dello “Special One” sia come secondo accesso alla CL nel caso in cui non arrivasse il quarto posto.

Molto dipenderà dalla capacità della Roma nel gestire il doppio impegno: sulla carta la missione è possibile, ma ci vorrà certamente buona sorte anche a livello di infortuni.

Se poi Abraham dovesse ritrovare la vena realizzativa sicuramente i giallorossi avrebbero un’arma in più.


Atalanta

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La vittoria contro l’Empoli ha interrotto dopo un mese quella che sembrava quasi una maledizione: la “Dea” seppur dalle retrovie si è rimessa nella giusta carreggiata.

La squadra di Gasperini è attesa da un calendario nel complesso impegnativo, in cui spiccano le sfide dirette in casa contro Roma e Juventus (il 7 maggio) e quella fuori casa contro l’Inter il 28 maggio, che potrebbe persino diventare uno spareggio.

Sulla carta l’Atalanta è la meno accreditata del lotto ma rispetto alla concorrenza ha una minore pressione e di conseguenza poco, se non nulla, da perdere.

La capacità dei nerazzurri versione Gasp di tirare fuori il meglio nel rush finale della stagione è ormai nota e proverbiale: il compito resta difficile, ma guai a fare i conti senza la “Dea” che può dire, ancora una volta, la sua.


Juventus

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Sette punti dal quarto posto a undici giornate dalla fine sono una distanza lunga ma non necessariamente insormontabile per una squadra che ha ritrovato la continuità di risultato.

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I bianconeri come l’Inter hanno il calendario congestionato dalle rimanenti competizioni, che (specie l’Europa League) sono a tutti gli effetti un obiettivo stagionale.

Il percorso rimanente in campionato non è sulla carta il più agevole possibile: tre scontri diretti contro Lazio, Milan e Atalanta e la gara contro il Napoli il 23 aprile sono l’apice di un calendario che per il resto nasconde le sue insidie al netto di un finale che (Milan a parte) può essere più agevole.

La squadra di Allegri per riuscire a poter far bene in tutte le competizioni dovrà tirare fuori un coniglio dal cilindro e in questo senso sarà fondamentale ritrovare il prima possibile Dusan Vlahovic.

Questo in attesa della decisione sulla conferma della penalizzazione da 15 punti: se dovesse essere revocata i bianconeri di punto in bianco si ritroverebbero in pole position, a patto di non fare passi falsi in un mese di aprile che si prospetta delicato.