Rompipallone
·24 maggio 2021
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Momenti di nervosismo alla vigilia della Partita del cuore, la prima targata Mediaset in onda domani martedì 25 maggio, tra Nazionale Cantanti e Campioni per la Ricerca.
Secondo quanto riportato da Fanpage, nel corso della cena celebrativa, Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti, ha cacciato dalla cena della squadra Aurora Leone dei The Jackal, convocata tra i Campioni per la Ricerca. La colpa? Quella di essere una donna.
“Ti devi alzare perché le donne non possono stare al tavolo delle squadre”, sarebbero state queste le parole di Pecchini. “Ma io sono stata convocata” avrebbe risposto l’attrice, ma la risposta severa del direttore generale non avrebbe ammesso repliche: “Ti devi alzare da qui”.
È la stessa Aurora Leone ad aver raccontato come è andata: “Gli abbiamo fatto presente che non ero un’accompagnatrice, ma giocatrice. Lui mi ha risposto “non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta”.
Inizialmente, Ciro Priello e Aurora Leone dei The Jackal hanno creduto di dover lasciare il tavolo solo perché facenti parte dell’altra squadra, quella dei Campioni per la Ricerca, ma non era così: “Aurora si deve alzare perché è donna e non può stare seduta qui secondo le nostre regole”.
“E quando gli ho detto che avevo ricevuto la convocazione e avevo dato anche le misure del completino, lui ha risposto: «Ma tu il completino te le puoi mettere pure in tribuna, che c’entra. Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua». E siamo stati cacciati dall’albergo per questo motivo”.
AGGIORNAMENTO 00:55 – È arrivata la risposta ufficiale – dopo quanto accaduto con Aurora Leone – dalla Nazionale Italiana Cantanti, direttamente sul profilo Instagram ufficiale della squadra. Piccata e decisa la risposta della squadra ad Aurora e anche al comico Ciro Priello, che avrebbe dovuto giocare con lei la partita e che – in difesa di Aurora – ha rinunciato alla disputa. Di seguito, il testo del comunicato:
“Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (annon in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, le conduttrici e la terna arbitrale della “Partita del Cuore”. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e followers. C’è solo una cosa nella quale la Nazionale Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale dai nostri ospiti“.