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Tommaso Cherubini·18 novembre 2022
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Tommaso Cherubini·18 novembre 2022
Il Mondiale sta ormai per iniziare e – come ogni quattro anni – catalizzerà su di sé le attenzioni di tutto il mondo calcistico per un mese intero.
Qatar 2022 può essere la vetrina giusta anche per alcuni giovani in rampa di lancio per mettersi ancora di più un mostra.
Ecco 5 nomi da seguire che possono diventare delle rivelazioni.
Il suo 2022 è stato impressionante: è passato dal River Plate al Benfica senza soffrire il salto da un continente – e due tipi di calcio diversi – all’altro.
In Portogallo si è confermato come uno dei giovani centrocampisti più completi d’Europa e Scaloni ha deciso di portarlo con sé in Qatar dopo sole 2 presenze in nazionale maggiore. Può trovare spazio nel 4-2-3-1 della Selección in mezzo al campo.
Nonostante la giovane età, Lindstrøm è stato uno dei leader tecnici dell’Eintracht nell’ultima stagione. Centrocampista offensivo a cui piace giocare tra le linee e con buonissime capacità di usare entrambi i piedi.
In Bundes quest’anno è già a quota 6 reti dopo le 5 della passata stagione. Con la Danimarca è stato utilizzato più come esterno, a sinistra, nel 4-3-3, ma con le sue caratteristiche rientra di più in mezzo al campo per combinare o tentare il tiro da fuori con il suo destro.
Il Canada si prepara ad affrontare il 2º Mondiale della sua storia con una generazione di ragazzi giovani interessanti guidati dal più conosciuto Alphonso Davies. Tra questi spicca Tajon Buchan, esterno del Club Brugge, squadra rivelazione della Champions.
Destro di piede, può giocare largo a destra in un 4-4-2 o più alto in 4-3-3. Veloce e abile nel dribbling, può migliorare nell’aspetto realizzativo ma ha dimostrato di avere qualità molto interessanti, solo da affinare.
Anche l’Ecuador è una squadra con diversi giovani interessanti e sicuramente il più pronto e completo è Moisés Caicedo, centrocampista tuttofare del Brighton di De Zerbi.
Brilla per la capacità di coprire tutto il campo, per strapotere fisico e conduzioni palla al piede. Nell’Ecuador fa la mezzala nel 4-3-3, ma è capace di giocare anche come doppio mediano in un centrocampo a due.
Sicuramente uno dei giovani esterni d’attacco più divertenti da vedere. Ez Abde è letteralmente imprevedibile, sta facendo molto bene alla sua prima stagione in Liga con l’Osasuna – in prestito dal Barcellona – e può sorprendere tutti con il suo Marocco, anche a gara in corso.
Esterno d’attacco a cui piace partire largo a sinistra per poi rientrare e calciare col destro. Fenomenale nel dribbling anche se a volte è troppo insistente e prova a saltare lo stesso avversario più volte.
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