Seconda panchina per de Ligt al Bayern: non solo questione di adattamento 🧐 | OneFootball

Seconda panchina per de Ligt al Bayern: non solo questione di adattamento 🧐 | OneFootball

Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·16 agosto 2022

Seconda panchina per de Ligt al Bayern: non solo questione di adattamento 🧐

Immagine dell'articolo:Seconda panchina per de Ligt al Bayern: non solo questione di adattamento 🧐

DE LIGT BAYERN – La carriera di Matthijs de Ligt, nei primissimi scampoli della nuova stagione, sembra continuare a non decollare come ci si attenderebbe. Il difensore centrale olandese che la Juventus ha ceduto al Bayern Monaco per 67 milioni di euro ha racimolato appena 8 minuti sul terreno di gioco nei primi due turni di Bundesliga.

Normale adattamento? Possibile. Non è da trascurare però anche qualche questione tattica, che potrebbe complicare i piani dell’ex Ajax nel corso della stagione. Il calciatore, al pari del naturale partner di reparto Upamecano, è di piede destro. Nelle gare disputate Julian Nagelsmann gli ha infatti preferito Lucas Hernandez, un mancino.


OneFootball Video


Che nasce terzino. Se da braccetto di difesa aveva già giocato in nazionale francese, per coesistere sulla stessa fascia col fratello Theo, da centrale in una linea a 4 è una novità. Migliorato molto in fase passiva, il calciatore garantisce in quella di possesso una grande pulizia e precisione nelle uscite. Non solo per la tecnica di base differente, ma anche per il piede sinistro naturale.

Nagelsmann in conferenza pre-match ha così parlato di de Ligt e dell’altro panchinaro d’eccezione Leroy Sané:

“Da allenatore, quando si cambia qualcosa, ci sono due cose da considerare: le prestazioni e la gestione del carico di lavoro. E al momento non ho motivi per cambiare qualcosa. Tutti in rosa sono importanti, ma non mi aspetto di cambiare formazione a meno che non accada qualcosa di straordinario. Certo che non sono contenti di non partire dall’inizio. Ma i loro concorrenti, nei rispetti ruoli, stanno andando molto bene. E poi servono sempre giocatori dalla panchina che possano fare la differenza.”

La vera prova, adesso, sarà quella che Hernandez si troverà a sostenere contro attacchi maggiormente insidiosi. Se anche in quel frangente terrà, lo scenario potrebbe mutare. De Ligt non si giocherebbe il posto con lui, ma proprio col fedelissimo dell’allenatore Upamecano.

Visualizza l' imprint del creator