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Saverio Grasselli·20 giugno 2023
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Saverio Grasselli·20 giugno 2023
“Lo dico onestamente, non sto inseguendo i record, loro stanno inseguendo me”.
Cristiano Ronaldo aveva parlato senza mezzi termini in conferenza stampa, anticipando di qualche ora quello che sarebbe stato un nuovo record frantumato nella sua carriera pluristellata.
Il leggendario numero 7, infatti, partendo titolare contro l’Islanda nella quarta sfida del Gruppo J per il suo Portogallo (qualificazioni ad Euro 2024), è diventato il primo ed unico giocatore a raggiungere le 200 presenze con la maglia di una Nazionale.
L’attuale attaccante dell’Al Nassr ha ricevuto, prima del fischio d’inizio, una targa celebrativa dai Guinness World Record, a 19 anni e 304 giorni dopo dal suo debutto in Nazionale.
Il suo Portogallo è finora imbattuto nel suo girone, a punteggio pieno (12 punti dopo la gara con l’Islanda) e senza aver mai subito un gol nelle quattro partite disputate.
Per rendere la serata ancora più leggendaria, CR7 ha regalato al ct Martinez i 3 punti con la rete all’89’ valida per mantenere il +2 sulla Slovacchia nel Gruppo J.
“Rappresentare la nazionale portoghese è sempre stato il mio sogno. Rimarrò qui finché penso di meritarlo, finché io, l’allenatore e il presidente penseremo che dovrei. Non dirò mai di no a un posto in Nazionale, perché indossare questa maglia è sempre stato il mio sogno. Voglio continuare a giocare, per rendere felici la mia famiglia, i miei amici e il popolo portoghese. È stata una lunga strada per me, ma speriamo di avere ancora tempo”.
A sentire le sue parole, CR7 è tutt’altro che intenzionato a smettere con la Nazionale. Queste 200 presenze (e i gol) sono destinate ad aumentare presto.