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·6 agosto 2025

Scontro Premier-City, timore per le spese legali: è già costato 230 milioni

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Cresce la preoccupazione tra i dirigenti dei club di Premier League per le spese legali legate ai casi che coinvolgono Manchester City e Chelsea. Secondo l’ultimo bilancio annuale della lega, le spese operative sono aumentate di 81 milioni di sterline nella stagione 2023/24, e una delle cause principali è stata l’incremento delle spese legali legate a questioni regolamentari tra i club. Questo aumento si aggiunge a quello dell’anno precedente, pari a 44 milioni.

Secondo quanto riferito dal quotidiano The Times, il costo complessivo sostenuto dalle due parti nel caso Premier League-Manchester City, legato a 130 presunte violazioni da parte del club di Manchester, potrebbe aver superato i 200 milioni di sterline negli ultimi cinque anni, con avvocati di primo livello che fatturano migliaia di sterline all’ora.


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«Le cifre in gioco sono sconvolgenti», ha dichiarato un dirigente di club a The Times. «E quei soldi che finiscono agli avvocati potrebbero invece essere destinati ai club». Come già riportato, il budget legale della Premier League per il 2023/24 è stato di circa 48 milioni di sterline, sei volte superiore a quanto inizialmente previsto.

Oltre al caso relativo alle 130 presunte infrazioni, la Premier è stata coinvolta anche in azioni legali avviate dal Manchester City nel corso dell’ultimo anno in merito alle regole sulle transazioni con parti correlate. Proprio in seguito a quelle azioni legali, la lega ha modificato alcune norme, ma il club ha presentato un nuovo ricorso, la cui udienza è prevista per settembre.

Parallelamente, è in corso anche un’indagine sul Chelsea, relativa a pagamenti irregolari durante la gestione Abramovich, auto-denunciata dagli attuali proprietari Clearlake Capital e Todd Boehly. L’indagine è entrata nel terzo anno, dopo che il club ha fornito nuove informazioni. Numerosi anche i procedimenti legati alla violazione delle regole su profitti e sostenibilità (PSR).

Il numero di procedimenti e indagini in corso è senza precedenti, ma la Premier League ritiene comunque di avere il dovere di proteggere l’integrità della competizione, di difendersi dalle azioni legali e di far rispettare le regole. Nel frattempo, nuove norme stabiliscono che chiunque faccia parte di un collegio arbitrale debba confermare di avere tempo e risorse sufficienti per garantire la conduzione rapida ed efficiente dell’arbitrato, al fine di evitare ritardi costosi.

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