🧨 Scommesse su siti illegali, Fagioli indagato: rischia 3 anni di squalifica | OneFootball

Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, secondo quanto riportato da La Stampa, avrebbe avuto accesso a delle piattaforme di scommesse online.

I suoi movimenti sarebbero finiti all’interno di un’indagine della Procura di Torino. Il PM Manuela Pedrotta, nei mesi scorsi, ha acceso un faro su un giro di scommesse su piattaforme online, senza licenza, dove si punta su qualsiasi tipo di sport.

Gli investigatori della squadra mobile hanno incrociato dati e transazioni, analizzato nomi e nickname, individuato anche gli utenti tra cui ci sarebbe anche Fagioli.

Su cosa abbia scommesso è un altro aspetto al vaglio degli inquirenti, ma il suo nome adesso risulterebbe iscritto nel registro degli indagati: giocare d’azzardo non è un reato, farlo su piattaforme illegali sì.

Generalmente il caso si risolve con un’oblazione che estingua il reato, ma uno sportivo professionista tesserato per una federazione – senza particolare distinzione tra atleta, tecnico o dirigente – può giocare d’azzardo (per esempio a poker), ma non può effettuare scommesse su eventi della propria disciplina agonistica.

Per un calciatore, ad esempio, fa testo il rispetto dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva che vieta “di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA”.

Divieto assoluto quindi di scommesse su un qualsiasi evento calcistico, non solo diretto ma anche indiretto e di altre categorie dalla propria. La segnalazione è stata inoltrata dai legali del calciatore, lo scorso 30 agosto, anche alla Procura della Federcalcio. Aperto un fascicolo e acquisiti i primi atti, l’organo presieduto dal Procuratore Chiné segue l’evolversi della vicenda. Come riportato poco da fa Adnkronos: il giocatore della Juventus sarebbe già stato sentito dalla procura federale Figc.

Se Fagioli avesse scommesso (e su cosa è ancora da accertare) si andrebbe da una sanzione minima dell’inibizione o della squalifica non inferiore ai tre anni, più un’ammenda a partire da 25mila euro.