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·23 settembre 2020

Schalke-Werder Brema è già uno scontro salvezza

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La scorsa stagione, sia per i tifosi dello Schalke che per quelli del Werder, doveva essere dimenticata in fretta, dato che era stata per entrambe le squadre una delle peggiori della loro storia: la squadra di Gelsenkirchen non è nemmeno riuscita a competere per un posto in Europa League, come anche il Werder Brema, che alla penultima giornata era virtualmente retrocesso. Uno sfortunato Düsseldorf e un ancora più sfortunato Heidenheim, però, hanno permesso alla squadra di Kohfeldt di riconfermarsi in Bundesliga. L’inizio di questa stagione, però, ha solamente alimentato i dubbi riguardo alla reale competitività di Schalke e Werder Brema.

Uno Schalke incompleto e senza identità

Già alla prima giornata di campionato, infatti, la Bundesliga ha potuto assistere a una partita tanto spettacolare quanto a senso unico. Stiamo parlando dell’8-0 che il mostruoso Bayern ha rifilato all’inerme Schalke, che ha mostrato degli enormi limiti. Inutile negarlo: per quanto la squadra di Flick sia una macchina perfetta, 8 gol subiti sono inaccettabili, soprattutto se si punta a ritornare nelle posizioni che contano.


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Colpa di un mercato sottotono, che ha portato a Gelsenkirchen solamente Paciencia e Ibisevic, due attaccanti che difficilmente potranno trascinare lo Schalke ad una tranquilla salvezza, per quanto siano dotati di ottime qualità. Lo stesso Uth, considerato in passato uno dei migliori prospetti del calcio tedesco, ha dimostrato che senza uno schema tattico ben definito si possa fare ben poco. Gli addii di Caligiuri, McKennie e Nübel, inoltre, hanno lasciato un preoccupante buco nella rosa del . E la panchina di David Wagner, arrivato nel 2019 e riconfermato dopo la deludente stagione precedente, sembra più che mai in bilico.

Werder Brema, la Zweite non è lontana

Anche Kohfeldt è stato riconfermato alla guida della proprio squadra, il Werder Brema, che nella scorsa stagione si è salvato solo perché c’era una squadra peggiore e più sfortunata.  Non a caso, con l’Hertha Berlino sono venuti fuori tutti i limiti di un Werder Brema che non è riuscito ancora riuscito a concludere alcun acquisto di livello: il 4-1 subito in casa, infatti, deve essere un campanello d’allarme, anche perché Pekarik e compagni avevano già perso in DFB-Pokal con l’Eintracht Braunschweig, neopromossa in Zweite Liga.

Bittencourt e Toprak, riscattati rispettivamente da Hoffenheim e Borussia Dortmund, e l’arrivo di Tahith Chong aiuteranno sicuramente Kohfeldt, che però ha un disperato bisogno di qualcuno che sostituisca Bargfrede, Pizarro, Sahin, Bartels e Langkamp, svincolatisi alla fine della stagione precedente. Giocatori dotati di grandissima esperienza, che avrebbero sicuramente aiutato i molti giovani ad ambientarsi in una società che anche in questa stagione dovrà lottare per non retrocedere.

Da una parte una squadra in cerca di un’identità e di una completezza da recuperare, dall’altra una formazione che l’anno scorso ha completamente staccato la spina: per questo Schalke-Werder Brema è già uno scontro salvezza.

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