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·19 luglio 2025
Savicevic approva Vlahovic al Milan: «Vi spiego perché ci spero»

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·19 luglio 2025
Dejan Savićević, soprannominato “Il Genio“, è stato uno dei più talentuosi e imprevedibili fantasisti del calcio europeo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Nato in Montenegro, ha raggiunto la fama internazionale con la Stella Rossa di Belgrado, guidandola alla storica vittoria della Coppa dei Campioni nel 1991.
Il suo nome è però legato indissolubilmente al Milan di Fabio Capello. Con la maglia rossonera ha incantato San Siro grazie a una classe cristallina, dribbling fulminanti e una visione di gioco geniale, vincendo tre Scudetti. Indimenticabile la sua prestazione nella finale di Champions League del 1994, suggellata da un iconico gol a pallonetto contro il Barcellona. La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato su temi dell’attualità rossonera.
VLAHOVIC AL MILAN? – «Quest’anno, fra impegni con la Federazione e congressi Uefa e Fifa, ho visto poco calcio italiano. Ma Vlahovic mi piace, lo conosco: è giovane, ha 25 anni, forte, ha senso del gol, ha notevoli margini di miglioramento. Aveva fatto cose molto buone con la Fiorentina e anche, mi pare, con Allegri alla Juve».
DI NUOVO CON ALLEGRI – «Chissà. Ma ci va? La Juve lo dà via? Lo spero che il Milan lo prenda, per lui e per Allegri. Max mi è simpatico e non soltanto perché è tornato ad allenare il Milan. Contro di lui ho esordito in Serie A, a Pescara nel 1992. Abbiamo vinto 5-4. E Allegri ha segnato il suo primo gol proprio contro di noi. Al pronti via, una partita pazza, la ricordo molto bene, Franco Baresi ha fatto due autoreti nel giro di quattro minuti. Incredibile. Poi Marco Van Basten, fatto meno incredibile e scontato, ha segnato tre gol, alla sua maniera».
ALLEGRI – «Cosa devo pensare? Parlano i risultati. Al primo anno ha vinto con il Milan, nella Juve ha dominato. È un bravissimo tecnico, conosce il calcio, conosce gli uomini, sa gestire le situazioni. Io penso che farà bene anche nel prossimo Milan, che è ancora in costruzione. Vediamo».