Calcionews24
·31 dicembre 2021
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·31 dicembre 2021
Che 2021 è stato per il Sassuolo? La formazione neroverde ha chiuso la prima parte dell’anno con uno straordinario cammino in Serie A che l’ha portato a sfiorare il sogno europeo. L’Europa, un sogno cullato e accarezzato, soprattutto nelle ultime giornate, con la Roma nel mirino. Il Sassuolo allenato da Roberto De Zerbi è arrivato all’apice del ciclo DeZerbiano chiudendo al settimo posto pari merito con i giallorossi di Fonseca ma hanno perso il treno per la Conference League a causa della differenza reti (+2 i giallorossi). Il Sassuolo avrebbe volentieri continuato con De Zerbi ma il tecnico bresciano, dopo 3 anni più che positivi, ha scelto di lasciare, accettando la sfida dello Shakhtar Donetsk. Una sfida che forse sorprende chi non lo conosce bene. Libertà è la parola d’ordine per il DeZe: l’ha trovata in neroverde, l’ha trovata anche in Ucraina. Il Sassuolo ha puntato su un altro allenatore emergente: Alessio Dionisi.
Il tecnico, reduce dalla promozione in Serie A con l’Empoli, ha salutato i toscani a un anno dall’approdo in panchina, non senza polemiche. Stesso copione anche un anno prima. Sono andati via due titolarissimi, Manuel Locatelli e Ciccio Caputo, e un elemento importante come Marlon, passato proprio allo Shakhtar con De Zerbi. Sono arrivati, come da diktat societario, giovani in rampa di lancio e da svezzare quali Davide Frattesi e Gianluca Scamacca, è stato dato più spazio a Giacomo Raspadori e anche a Maxime Lopez e ad altri talenti. Dopo 19 partite il bottino parla di 24 punti (3 storici in casa della Juve, 3 a San Siro contro il Milan), 6 punti in meno rispetto all’anno scorso, un solo punto in meno rispetto al primo De Zerbi. In totale, nel 2021, 60 punti: record, mai i neroverdi avevano messo insieme tanti punti in un anno solare. Ecco spiegato il 7,5 complessivo alla compagine neroverde.
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