Sassuolo, Romagna: «Promozione? Il talento qui era tanto, Grosso ha fatto la differenza. Futuro? La mia idea è questa» | OneFootball

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·14 aprile 2025

Sassuolo, Romagna: «Promozione? Il talento qui era tanto, Grosso ha fatto la differenza. Futuro? La mia idea è questa»

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Le parole di Filippo Romagna, difensore e capitano del Sassuolo, dopo la promozione in Serie A del club neroverde. I dettagli

Filippo Romagna ha parlato a SkySport della promozione del Sassuolo in Serie A.

FESTEGGIAMENTI – «Ancora non esageriamo con i festeggiamenti, perché qualche gara da disputare c’è ancora e vogliamo fare bene. Ma, senza dubbio, ci stiamo godendo il momento. Festeggiare dal divano? È bello lo stesso, particolare. Si respirava qualcosa di importante già dopo il derby col Modena. È stato comunque un bel momento».


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TANTA QUALITA’ – «Il talento era tanto, la società ha fatto un grosso sforzo tenendo i giocatori più richiesti, con l’obiettivo di tornare su in un anno. Siamo partiti piano nelle prime quattro gare perché dovevamo adattarci al nuovo campionato. Una volta chiuso il mercato e capito il torneo, abbiamo iniziato a correre. Siamo stati bravi a mantenere alto il livello per tutta la stagione. Davanti, poi, abbiamo un ottimo attacco, ma anche il centrocampo è di qualità. Ci sono giocatori importanti che si sono confermati, nonostante tutte le difficoltà».

PROMOZIONE DA CAPITANO – «Il capitano è Obiang, io ho indossato la fascia quando lui non giocava. Per me questa promozione ha un grande significato, sia personale che collettivo, perché siamo un tutt’uno. Abbiamo affrontato momenti difficili, anche per via degli infortuni, almeno per quanto mi riguarda. Ma i compagni mi sono sempre stati vicini. La retrocessione, per me, è stata un’opportunità per dare il mio contributo e restituire qualcosa a questo gruppo».

CAPITANO – «Il capitano è Obiang, io ho indossato la fascia quando lui non giocava. Per me questa promozione ha un grande significato, sia personale che collettivo, perché siamo un tutt’uno. Abbiamo affrontato momenti difficili, anche per via degli infortuni, almeno per quanto mi riguarda. Ma i compagni mi sono sempre stati vicini. La retrocessione, per me, è stata un’opportunità per dare il mio contributo e restituire qualcosa a questo gruppo».

FUTURO – «Il contratto scade a giugno, ma ne parleremo con la società. C’è stima reciproca, vedremo. Adesso pensiamo a festeggiare e a chiudere bene».

GROSSO – «L’ho avuto anche nella Primavera della Juventus e l’ho trovato maturato, ma alla base è rimasto lo stesso. È riuscito a darci tanta forza dopo la retrocessione, che ha fatto male. Ha riconosciuto il valore dei più forti, ma ha lavorato sempre sulla testa e sulla voglia di dimostrarlo gara dopo gara. Questo è stato il segreto della nostra stagione».

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