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Vincenzo Visco·3 marzo 2024
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Vincenzo Visco·3 marzo 2024
In undici anni di storia nella massima competizione forse solo il primo anno i neroverdi hanno affrontato le stesse difficoltà che stanno riscontrando ora. Oggi, a Verona, è arrivata l’ennesima sconfitta stagionale, la 17esima, la quarta consecutiva, che fa sprofondare gli emiliani al penultimo posto della classifica.
Eppure il Sassuolo non aveva cominciato male la partita, subendo sì la logica pressione dei padroni di casa, ma risultando un po’ più pericoloso di loro, soprattutto con Laurentiè, capace di arrivare al tiro e creare qualche grattacapo a Montipò. Poi, nel secondo tempo, la doccia non fredda, ma gelida.
Berardi è vittima di un terribile infortunio, dopo essere tornato in campo proprio oggi, uscendo in lacrime consapevole già, in cuor suo, del bruttissimo ko. E infatti subito dopo il team, come riportato da Sky Sport, ha confermato la rottura del tendine d’Achille, che gli farà saltare Euro 2024 da campione in carica.
La squadra subisce il contraccolpo, prendendo gol dopo pochi minuti. Per l’ennesima volta il Sassuolo perde palla in fase di costruzione, con Swiderski bravissimo a recuperarla, scaricarla al compagno che gliela ri-serve in profondità e battere Consigli, trovando la prima gioia in A che vale tre punti a un Verona anch’esso in piena corsa salvezza.
I giocatori, al termine del match, escono affranti dal campo, con Ballardini che non riesce a dare, a pochissimi giorni dal suo arrivo, quel apporto che serve per iniziare quella sterzata definitiva a una stagione che, attualmente, a prescindere dai valori tecnici mostrati in campo, sembra davvero essere stregata. Da qui, alla fine, il Sassuolo dovrà lottare con le unghie e con i denti per salvarsi, e dovrà farlo senza il suo leader indiscusso in campo.