Sassuolo, Grosso: “Il mercato non è la priorità. Out con Cremonese? Volpato e Lovato, Berardi sta recuperando” | OneFootball

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·30 agosto 2024

Sassuolo, Grosso: “Il mercato non è la priorità. Out con Cremonese? Volpato e Lovato, Berardi sta recuperando”

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Le parole di Fabio Grosso, allenatore del Sassuolo, in vista della sfida di campionato contro la Cremonese di Stroppa. Di seguito quanto detto dal tecnico neroverde, riportato da Sassuolo News:

Il mercato non è in questo momento la mia priorità, lo so che a voi dispiace questa risposta, però abbiamo una partita difficile e importante che arriva. Faccio l’allenatore del Sassuolo, ho sposato questo progetto con i miei dirigenti e stiamo cercando di fare il meglio per questo club a livello di costruzione di rosa. Stasera vedremo quello che succederà perché poi il mercato dura tanto tempo ma si riassume tutto in poche ore finali quindi vediamo cosa succederà stasera e dalla prossima volta avremo le idee chiare di cosa siamo, però per ora la nostra priorità è preparare al meglio una partita difficilissima che ci aspetta sabato in casa contro la Cremonese”.


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“Sassuolo-Cremonese è una partita tra due squadre che hanno degli interpreti forti e che vogliono disputare un bel campionato. Loro sono scesi dalla serie A 2 anni fa, noi quest’anno, hanno avuto un tempo un anno in cui hanno provato anche loro a risalire facendo degli investimenti importanti perché comunque anche la loro società è molto solida e sono arrivati a un soffio dalla serie A e stanno riprovando quest’anno. Noi siamo appena scesi come lo diciamo spesso dopo un campionato inatteso e quindi siamo ancora  nel tourbillon che ne consegue, però queste difficoltà le mettiamo da parte perché ne abbiamo altre che ci aspettano, cioè quello di affrontare una squadra forte, con interpreti bravi, con giocatori forti e tutte le difficoltà che ci aspettano le conosciamo, però come dico spesso abbiamo le qualità per tenere testa e per controbattere a queste difficoltà e cercare con un grande spirito di squadra che è quello che che stiamo cercando di costruire“.

Abbiamo Lovato che è squalificato e poi Volpato che sta rientrando con noi perché ha attraversato un periodo difficile e quindi un po’ debilitato ma stiamo cercando di rimetterlo in sesto per riaverlo dopo la sosta. Ghion che ha l’ultimo step finale prima di rientrare con noi e mi auguro anche lui di poterlo avere dopo la sosta e poi c’è Domenico Berardi che sta continuando il suo recupero cercando di ritrovare quella che è la sua condizione ideale dopo un infortunio brutto che tutti voi conoscete e sugli altri poi abbiamo ancora una mezza giornata per decidere e vedere chi sta bene, chi sta meglio, chi invece non è ancora pronto per questa gara e abbiamo il numero giusto per poter decidere quelli che sono i ragazzi che affronteranno la gara con la Cremonese, i certi sono quelli che ho elencato poco fa”.

“Tanti abbiamo questa questa modalità che utilizziamo: gli altri sono sempre più bravi dei nostri e ovviamente abbiamo dei ragazzi forti ma penso che anche lui all’interno aveva dei ragazzi che hanno disputato dei campionati importanti e non solo perché sono stati anche se non sbaglio i giocatori della Nazionale come li abbiamo noi, quindi noi siamo molto bravi a incensare gli altri per proteggere i nostri. Io so che ho dei ragazzi bravi ma so benissimo che questo è un campionato dove ci sono tante squadre che hanno dei ragazzi bravi, quindi non faccio la gara a chi è più bravo dell’altro, provo a cercare di far esprimere al meglio il potenziale dei miei ragazzi e se possibile nel tempo provare anche a migliorarlo perché quella è una cosa importante. Questa è una cosa che ritroveremo spesso perché mi è già capitato in passato, quando vieni giù dalla Serie A comunque nei pre-gara spesso vengono utilizzate, vengono enfatizzate le doti per cercare di levare la pressione io non voglio né levarla né metterla, ce l’abbiamo noi, la sentiamo all’interno, la vogliamo sentire perché abbiamo l’ambizione di voler fare bene. Ogni volta poi il campionato è difficile le squadre sono forti, sono tante le squadre forti, sono tante le squadre che ci provano per tanti anni e non ci riescono quindi tra essere forti e riuscire a dimostrarlo c’è tanta strada da fare e noi la vogliamo percorrere per cercare di mostrare quelle che sono le nostre qualità”.

“Alla fine dell’anno torti e favori si equilibrano quindi speriamo che abbiamo un credito nell’arco della stagione se dovesse essere stato un errore e a me piace lavorare su quello che io posso decidere, poi credo ovviamente fermamente nella buona fede dello sport. C’era un arbitro di livello, ha arbitrato una partita, quello è uno spunto importante per capire se poi c’è bisogno anche di di spiegazioni finali se sarebbe stato bello poter riconoscere o meno un errore per capire meglio quella che è una regola da applicare, erano venuti in settimana a spiegarcelo, però ovviamente serve molto più che un passaggio però non mi soffermo sull’episodio, mi piace analizzare la partita nel contesto fermo restando che so benissimo che gli episodi poi le partite le possono determinare”.

“Con lucidità proviamo sempre ad analizzare le partite nel complesso e l’esperienza grande di questa gara è che le partite sono lunghe e finiscono quando l’arbitro fischia, non prima, e quando senti di averle nelle mani non ti devi accontentare di averle nelle mani ma devi essere bravo di continuare a martellare per aumentare il divario che in quel momento c’era, perché poi cambiano, perché poi possono succedere gli episodi che te la fanno cambiare, perché poi come quella di Bari nel momento tra virgolette migliore nostro abbiamo commesso un’ingenuità e l’abbiamo riconsegnata un po’ nelle mani loro, però poi siamo stati bravi con un grande spirito di squadra come ho detto a a tenere testa a un avversario che aveva un uomo in più e a portare a casa un punto importante, ce lo teniamo stretto. Dopo le partite quello che si è fatto prima non si può cambiare ma si può prendere spunto per migliorarsi e fare meglio nelle partite che vengono”.

“Nella prima abbiamo mancato il gol vittoria a tempo scaduto e nella seconda abbiamo subito il gol a tempo scaduto e il tempo scaduto fa parte del tempo e quindi bisogna essere bravi a riempire la partita dall’inizio alla fine e non lasciandola mai e cercando di approfittare dei momenti positivi e resistere nei momenti negativi. Questo è uno step importante che dobbiamo fare, è uno step di squadra perché quando le cose le riconosci insieme poi diventa più facile trovare le soluzioni insieme e quindi stiamo lavorando anche su questo”.

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