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·31 agosto 2025
Sarri in conferenza: "Volevo dare a questa gente una vittoria. Su chi andrà fuori lista..."

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·31 agosto 2025
Primo tempo iniziato con il turbo per la Lazio di Maurizio Sarri che ha presto voluto dimenticare la brutta figura al Sinigaglia. Grazie ad un super Castellanos i biancocelesti vanno in vantaggio prima con la rete di Guendouzi, poi con Zaccagni, entrambi su assist del Taty, che con un colpo di testa firma il 3-0.
Nel secondo tempo a chiudere i conti è stato il subentrato Boulaye Dia che grazie al guizzo di Belahyane va in rete, battendo Montipò.
Al termine della sfida contro il Verona, Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni dalla sala stampa dell'Olimpico di Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, di seguito il suo intervento.
Prestazione completamente diversa. Fa parte di tante squadre questa alternazione in questa fase di campionato di alti e bassi. Non abbiamo fatto un dramma dopo il Como. Prendiamo per quello che è la vittoria di oggi. A Taty chiederei di fare qualche goal in più, li fa solitamente belli, secondo me ha in canna qualche goal in più. Sta crescendo di condizione, vediamo dove potrà arrivare tra un mese. C'è ancora molto da lavorare. I numeri che ho snocciolato a voi già l'ho fatto a loro, e non se ne possono prendere a male. Penso che ciò che manchi è la logicità nelle scelte e gli errori sono di scelte più che tecnici, e in questo si deve migliorare molto.
A livello di emozioni è stato emozionante vedere la reazione dello stadio. Qualcosa di forte e emozionante ma dentro di me c'era il terrore, volevo dare a a questa gente un risultato in casa dopo sette mesi. Grande soddisfazione. È stato pesante per la nostra gente stare senza vittorie in casa per sette mesi, la mia preoccupazione era maggiormente quella. Primi 20 minuti molto bene, abbiamo portato sul campo ciò su cui abbiamo lavorato in allenamento. C'è ancora molto da lavorare, ci sono giocatori che sono ancora libri da scrivere come Dele e Belahyane. Tanti ragazzi devono ancora crescere. È necessaria una crescita collettiva e una crescita individuale in quei giocatori meno sfruttati lo scorso anno. Chi andrà fuori lista? Uno è Gigot. Dai primi di luglio è fermo e l'altro lo decideremo nei prossimi giorni: sarà variabile, abbiamo ancora due slot fino a gennaio, faremo una scelta che non sarà ancora quella definitiva.
Rovella? Ci dà energia, c'ha fame e voglia. Io di Rovella sarò completamente contento quando farà quello che ha fatto stasera ma con un tocco in meno. Noslin? Faccio difficoltà a inquadrarlo completamente a volte in allenamento sembra un ala e in altri momenti una punta. Ha gamba e un buon atteggiamento. Abbiamo una spada di Damocle, si rischia di perdere per 40 giorni 3 giocatori, e Noslin potrebbe risultarci utile. Ha istinto del goal. Stasera lo stavo per mettere ma Marusic mi ha chiesto il cambio per un po' di dolore agli adduttori. Belahyane ha discrete accelerazioni e potrebbe essere il suo ruolo in questo momento di carriera, ora è confusionario per fare il centrocampista centrale. Mi ha sorpreso, a livello di inserimento non è male, deve crescere e ci lascia la sensazione che lo possa fare. Difesa? Siamo ancora scomposti nelle fughe e in ritardo. C'è ancora qualcosa da mettere a posto. In allenamento gli tolgo il riferimento degli avversari affinché solo guardino la palla. Provsgaard sta facendo bene, è un ragazzo intelligente e con applicazione forte. Diventerà un buon difensore, ha ancora qualche difettuccio, ma ha tutte le caratteristiche per vederlo in Premier tra qualche anno.