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Tommaso Cherubini·11 gennaio 2023
🏟 San Siro ma non solo: i progetti attesi (e in sospeso) dei nuovi stadi

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Tommaso Cherubini·11 gennaio 2023
Oggi La Gazzetta dello Sport torna sul “nuovo” San Siro, svelando che il progetto è tutt’altro che scontato.
Era attesa una delibera dalla Giunta di Palazzo Marino – il comune di Milano – che ancora non è arrivata ed è sempre più incerta arrivi entro la scadenza prefissata del 21 gennaio.
Il problema riguarda la demolizione completa del Meazza e il “possibile vincolo relazionale sulla “Scala del Calcio”, a cui potrebbe aggiungersi quello monumentale che scatta dopo 70 anni (nel 2024) e che può mandare in soffitta senza appello oltre tre anni di lavori dei club”, si legge sulla Gazzetta.
Per questo motivo, riprende quota con forza l’ipotesi dello stadio a Sesto San Giovanni. Il 2023 doveva essere l’anno chiave per il futuro di San Siro ma che adesso torna ad essere incerto.
Non solo San Siro però: in Italia ci sono anche altri diversi progetti di stadi in cantiere e che potrebbero vedere la luce nei prossimi anni. Vediamoli insieme.
Il Bologna si rifà il look e avrà il nuovo Dall’Ara: i lavori dovrebbero partire proprio quest’anno, dopo tutte le approvazioni necessarie da parte del comune.
Verrà rimossa la pista d’atletica, mentre saranno preservati alcuni elementi come la storica torre. Il Bologna dovrebbe continuare a giocare al Dall’Ara anche quando cominceranno i lavori di restauro.
Anche la Fiorentina è pronta a restaurare l’Artemio Franchi. Il sindaco Nardella ha detto che l’inizio dei cantieri è previsto tra il 2023 e il 2024, dopo l’accettazione del progetto di restyling dello Studio Arup.
L’obiettivo del club sarebbe l’inaugurazione in una giornata storica, ovvero ad agosto 2026 per il centenario del club viola.
Il Cagliari, a differenza di Bologna e Fiorentina, ha deciso di demolire direttamente il Sant’Elia per costruirne uno nuovo, che sorgerà proprio sulle macerie del vecchio.
La querelle tra il comune e il club sardo è durata anni, ma alla fine è stato trovato l’accordo per soddisfare tutte le parti. La demolizione costerà 10 milioni di euro, mentre – come si legge nel comunicato dello scorso 21 dicembre – il costo complessivo ammonterà a 157,4 milioni di euro.
Diverse, invece, le situazioni di Roma e Venezia.
Il club giallorosso, dopo tante idee e progetti, ancora attende il sì da parte del comune di Roma per il nuovo stadio a Pietralata. Filtra ottimismo e questa sembra la volta buona.
Il Venezia sembra aver trovato, alla fine, un’intesa con il comune ed è pronto a presentare i bandi per l’assegnazione del progetto “Bosco dello Sport” a fine febbraio.