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·24 settembre 2024
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Andrea Sottil ha parlato alla vigilia del Derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria di Coppa Italia. Di seguito le sue parole.
DERBY – «Non è una partita qualunque, è LA partita. E’ fondamentale in quanto è un derby. Abbiamo l’obbligo di essere pronti. Il nostro obiettivo – sottolinea – è passare il turno con tutte le armi a disposizione. Schiererò la migliore formazione possibile»
INTENSITA‘ – «Siamo tutti concentrati sul derby e a parte i lungodegenti sono tutti disponibili. Valuterò la formazione, ci fa bene giocare in questo periodo. Il derby è utile anche per forgiare identità e mentalità. Ho entusiasmo e determinazione. L’identità si raggiunge giocando e migliorando. Servono ritmo e intensità»
PASSATO – «Ho giocato nel Genoa 19 anni fa, è passato del tempo e faccio un altro mestiere oggi e alleno la Samp»
CODA – «L’ho avuto a Siracusa da giovane, è sempre stato sereno e tranquillo, grande professionista. Sarà concentrato, anche di fronte a mugugni e contestazione. Ora conosco meglio i giocatori avendoli allenati e potuto valutarli con…l’occhiometro. Tutti sono coinvolti, poi mi sono fatto idea di ossatura base. Ma con i cinque cambi conta molto chi subentra, come col Sudtirol, chi è entrato ha tenuto alto il pressing»
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MOTORI – «Cosa dirò ai giocatori quando suona la campanella? Vado a istinto, si accendono i motori in quel momento ma la partita si carica da sola. Bisogna dosare l’aspetto emotivo»
GENOA – «Ho grandissimo rispetto per il Genoa, che è una categoria sopra. Ma dobbiamo pensare a noi, conta cosa dobbiamo fare noi per vincere anche se loro sono in serie A. Derby più muscolare o tattico? Lo dirà il campo. Il Genoa ha fisicità, passo, qualità, mi aspetto gara aggressiva e intensa ma con contenuti tecnici, che abbiamo anche noi. Mi aspetto bella partita a viso aperto»
SINGOLI – «Pedrola ha grandi qualità, è diverso dagli altri attaccanti, è quasi pronto. La prossima settimana sarà integrato in gruppo. Ferrari è a disposizione ma ha avuto problemi che lo hanno limitato a ritrovare la condizione specifica del ruolo, lavora sodo e tornerà utile. Deve ritrovare elasticità. Difesa a tre o a quattro cambia poco, una variante serve sempre rispetto alla partenza»