Sampdoria Salernitana, il ds Valentini: «Noi pensiamo solo a vincere, conteranno 3 fattori. La colpa dei playout è solo nostra. A darci energia c’è Iervolino» | OneFootball

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Calcionews24

·12 giugno 2025

Sampdoria Salernitana, il ds Valentini: «Noi pensiamo solo a vincere, conteranno 3 fattori. La colpa dei playout è solo nostra. A darci energia c’è Iervolino»

Immagine dell'articolo:Sampdoria Salernitana, il ds Valentini: «Noi pensiamo solo a vincere, conteranno 3 fattori. La colpa dei playout è solo nostra. A darci energia c’è Iervolino»

Serie B, le parole di Marco Valentini, direttore sportivo della Salernitana in vista dei playout contro la Sampdoria

In una stagione che si decide sul filo di lana, tra campo e tribunali, la Salernitana si affida all’esperienza del suo direttore sportivo, Marco Valentini. È lui l’uomo chiamato a tenere la barra dritta e a gestire la tensione nella settimana più delicata dell’anno, quella che culminerà nel doppio, drammatico playout salvezza contro la Sampdoria. Una sfida che vale la permanenza in Serie B, ma che si gioca su un doppio fronte: da un lato la battaglia sul rettangolo verde, dall’altro l’incertezza legata alle imminenti udienze che potrebbero riscrivere gli scenari. Ecco estratti della sua intervista odierna al Corriere dello Sport.

L’ISTANZA CAUTELARE E LE QUESTIONI LEGALI – «Per me, per il tecnico e per la squadra non cambia nulla. Dobbiamo pensare solo a vincere. Quello che succede a livello legale è diverso da ciò che riguarda la gestione del campo. Io posso incidere su questa. Sul piano legale la Salernitana ha adottato e adotterà tutti i provvedimenti che ritiene opportuni. Questa è una società seria ed integra, non siamo sprovveduti».


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I DANNI SUBITI DAL CLUB – «Sembra di essere in un ritiro precampionato e la partita che affronteremo è come se fosse la prima di Coppa Italia. È stata spezzata l’inerzia della squadra, che stava venendo fuori con valori e ritmi».

LA RESPONSABILITÀ DELLA SQUADRA – «Alla squadra martedì ho detto: se siamo nei playout la responsabilità è nostra. E ci salveremo solo per merito nostro. Questo è l’obiettivo di tutti e per me un obiettivo diventa un’ossessione».

LA SCONFITTA DI GENOVA – «Nella vita s’impara dagli errori. La gara di Genova è stato un errore collettivo. Sappiamo quello che non dobbiamo rifare e non lo rifaremo».

COSA TEMERE DELLA SAMPDORIA – «L’entusiasmo di chi era retrocesso ed ora ha una nuova possibilità per salvarsi. Loro faranno la partita della vita e noi dovremo fare la partita della vita. Chi sarà più forte, vincerà. Mi auguro che tutti i tifosi siano con noi per non dare vantaggi all’avversario».

COSA CONTERÀ DI PIÙ NEL PLAYOUT – «La gestione delle forze, quindi i cambi saranno decisivi».

I TRE FATTORI DECISIVI – «Cuore, testa e coraggio».

L’IMPORTANZA DEL PRESIDENTE IERVOLINO – «É un portatore sano di energia positiva, di ottimismo, carica e fiducia. E comunica bene con i ragazzi. E’ un valore aggiunto per questi 180′».

GLI ARBITRI – «Sono sicuro che designeranno i migliori e quindi sono tranquillo».

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