Inter News 24
·24 luglio 2025
Samardzic ricorda: «L’accordo con l’Inter era praticamente concluso, a volte le cose non accadono per un motivo. Ma è il passato»

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·24 luglio 2025
Lazar Samardzić, centrocampista dell’Atalanta, ha recentemente ripercorso la trattativa con l’Inter, che sarebbe dovuta sfociare in un trasferimento dal club friulano alla squadra nerazzurra. L’intervista rilasciata al portale Hot Sport ha rivelato che il giovane serbo, classe 2002, era praticamente ad un passo dal trasferirsi a Milano. Tuttavia, il trasferimento è sfumato a causa di dettagli contrattuali non conformi all’accordo iniziale.
Samardzić ha spiegato che, nonostante l’accordo verbale con i nerazzurri, la situazione si è complicata a causa dell’intervento del suo padre, che aveva richiesto delle commissioni aggiuntive. Questa richiesta è stata fermamente respinta dalla dirigenza interista, il che ha portato all’annullamento della trattativa. Nonostante il rammarico, il centrocampista ha dichiarato di aver superato questa fase e ora è completamente concentrato sul suo presente all’Atalanta e sulla sua carriera con la Serbia.
Lazar Samardzić, dopo l’esperienza all’Udinese, ha trovato la sua collocazione all’Atalanta, dove sta proseguendo la sua carriera con successo. Il giocatore ha dimostrato grandi qualità come centrocampista e si è guadagnato la fiducia della squadra e della Serbia. Ora, il suo obiettivo è concentrarsi sui suoi impegni futuri, senza rimpiangere il mancato trasferimento all’Inter. La sua attenzione è rivolta interamente alla sua nuova avventura con l’Atalanta.
PAROLE – «Ero molto vicino. L’accordo era praticamente concluso, ma solo verbalmente, e aspettavamo solo i dettagli finali del contratto. Alla fine, quei dettagli si sono rivelati cruciali, perché non erano conformi all’accordo. Abbiamo dovuto annullare… Non voglio entrare nei dettagli, ma posso dire che a volte le cose non accadono per un motivo. Ora è il passato! Ora la mia attenzione è concentrata al 100% sull’Atalanta e sulla Serbia.
Il ruolo di mio padre? Mio padre è sempre stato al mio fianco, e lo sarà finché vivrà. Non è un procuratore che cerca di approfittarne, vuole solo il meglio per me e per i miei due fratelli. È un uomo d’affari, con molta esperienza, conosce la vita e soprattutto conosce me come nessun altro. Certo, ci confrontiamo su tutto, ma le decisioni finali sulla mia carriera sono sempre mie. Il suo unico interesse è il mio bene e la mia tutela, nient’altro».