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·28 maggio 2025
🗣 Runjaic: “Non voglio andare via, Pozzo sempre calmo ed equilibrato. Thauvin? Meraviglioso”

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·28 maggio 2025
Kosta Runjaic ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport: ecco le parole del tecnico dell’Udinese.
“Ho ancora un anno di contratto e non ho intenzione di andare via. Nel complesso, guardando con obiettività, possiamo essere soddisfatti della stagione. Abbiamo mantenuto le distanze dalla zona retrocessione per tutto l’anno. Questa era la priorità assoluta. In alcuni momenti ci siamo anche avvicinati allo stile di gioco che ho in mente, difendendo in modo più aggressivo e giocando molto attivamente in attacco con più possesso. Ci sono state settimane in cui io e il mio staff siamo stati più tempo del previsto davanti al computer ad analizzare gli errori. Il momento più bello è stato il primo posto dopo la quarta giornata. Ho visto un sacco di gente sorridente in città quella settimana. A Udine vivo nel centro storico, consiglio a tutti la visita del castello illuminato la sera. Ho cercato di visitare il più possibile il nord est: sono stato a Venezia, Trieste, Palmanova e Cividale”.
“Fin dal primo incontro con Gino Pozzo ci siamo capiti a livello personale. È un proprietario che capisce il punto di vista di un allenatore. Per tutta la stagione è stata una persona calma ed equilibrata con cui parlare. Inler è diventato un partner importante. Conosce Udine e l’Udinese come le sue tasche, è una persona laboriosa e affidabile. Essersi salvati già a marzo è stato positivo, ma siamo tutti infastiditi per non aver tenuto lo stesso livello nelle ultime dieci partite. Diverse cose si sono combinate: infortuni agli attaccanti di punta, risultati anomali come lo 0-1 con il Verona, la spinta negativa che si crea quando una squadra inizia a perdere. Sono allenatore da 20 anni e non mi era mai successo di perdere cinque partite di fila“.
“Thauvin? Prima della stagione ho deciso di nominarlo capitano. Sapevo che avrebbe potuto fare la differenza. Florian è un calciatore meraviglioso, tecnicamente abile sia nei passaggi che nei dribbling, sa come agire in ogni situazione. Nelle ultime settimane, non solo siamo stati senza Thauvin, ma anche Davis e, a volte, Lucca, il che ci ha privato delle opzioni offensive più importanti. Quindi non c’è da stupirsi che abbiamo faticato a segnare. Sanchez? Le aspettative dei tifosi erano molto alte, perchè tutti avevano in mente il giovane Alexis Sanchez, che 15 anni fa è diventato un giocatore di livello mondiale. Ma queste aspettative erano realistiche? Lui si trova in una fase diversa della sua carriera e un infortunio precoce ha reso la stagione estremamente difficile. Quindi purtroppo quest’anno non è stato in grado di giocare da protagonista. Sul prossimo anno ancora non possiamo dire niente. Credo che lui debba prima capire quale ruolo vede per sè.”
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