
Zerocinquantuno
·24 maggio 2025
Rossoblù con la spina staccata, partita quasi ingiudicabile: Holm il più in difficoltà, per un super Orsolini 17° gol stagionale

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·24 maggio 2025
I voti ai protagonisti di Bologna-Genoa 1-3.
Ravaglia 5,5 – Infelice epilogo di un campionato che l’ha comunque visto come valido co-protagonista della porta, dietro l’indiscutibile Skorupski.
Holm 4,5 – In una squadra già in vacanza dà l’impressione di essere il primo sulla scaletta dell’aereo. Due dei tre gol del Genoa nel primo tempo passano da sue pesanti distrazioni. Casale 5 – Lancia a rete Orsolini per il gol dell’1-3 e questo rende appena meno dolente il suo pomeriggio, tra un regalo a Vitinha per il 2-0 di Venturino e un miracolo di Sommariva sul suo tentativo a tempo scaduto. Lucumí 5,5 – Comincia bene ma poi si perde all’interno della svagata prestazione rossoblù, beccandosi anche un giallo per proteste sul finale. Lykogiannis 5,5 – Partita premio per un validissimo gregario che ha dato il suo contributo ad una stagione memorabile. Sfiorando la sufficienza anche in una giornata con poche spine attaccate.
Freuler 5,5 – Comprensibilmente stanco, dopo una stagione di 49 partite giocate quasi tutte per intero. Stavolta Italiano gli risparmia gli ultimi dieci minuti, anche per fargli prendere il meritato applauso del Dall’Ara. Aebischer 5 – Sbaglia quasi tutto nel disastroso primo tempo che porta il Genoa a segnare tre reti. Non il miglior spot possibile nell’ottica di una possibile riconferma.
Orsolini 7 – Il gol numero 15 in campionato (17° stagionale), di rabbia, potenza e classe, lo issa a quota 65 in Serie A con la maglia rossoblù, come Di Vaio. Negli ultimi trent’anni solo Signori ha segnato di più (67). Ferguson 5,5 – Poca sostanza e poche idee sulla trequarti. Ma sempre moltissima generosità. Ndoye 5,5 – Opaca versione della finale di Coppa Italia. Ci prova comunque, con qualche dribbling solitario e un paio di palloni messi nella terra di nessuno.
Castro 5 – Quasi non percepito dai radar e dai 28.000 sugli spalti. Dall’infortunio al piede con la Nazionale argentina non è più lui.
De Silvestri (1′ st) 6 – Sostituisce negli spogliatoi l’impalpabile (e oggi irritante) Holm, rafforzando un poco il fianco destro della squadra, fin lì esposto ad ogni tipo di vento. Pobega (1′ st) 6 – Un po’ di nerbo a centrocampo, ma senza esagerare. Cambiaghi (12′ st) 6 – Entra al posto dell’evanescente Castro e ridà brio all’attacco con qualche energica sortita offensiva. E va pure vicino al gol. Calabria (30′ st) s.v. – Sulla sinistra al posto di Lykogiannis, si segnala solo per un giallo e molto nervosismo. Fabbian (36 st) s.v. – Determinato, come suo solito, ma poco incisivo.
Italiano 5,5 – Quindici tiri totali e un gol, con un primo tempo sbagliato e uno quasi rabbioso. Peccato per questa uscita di scena in tono minore, dopo una stagione che dire esaltante è poco. La Coppa Italia resterà nella storia di club e città ma il prossimo anno bisognerà migliorare il piazzamento, perché il trofeo (viatico per l’Europa) non si potrà alzare ogni stagione.
Arbitro Monaldi e assistenti 5 – Esordiente in A, perde il controllo della situazione in una partita senza la minima rilevanza agonistica, distribuendo cartellini severi in maniera troppo istintiva. Il Bologna protesta anche per tre potenziali rigori (su Ndoye, Cambiaghi e Orsolini), ma lui sorvola e la sala VAR tace.