Romero, da svincolato a saracinesca del Venezia | OneFootball

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·23 novembre 2021

Romero, da svincolato a saracinesca del Venezia

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Siamo ai primi di ottobre, il mercato è chiuso, e il Venezia si ritrova con entrambi i portieri (Maenpaa e Lezzerini) alle prese con vari guai fisici. La dirigenza veneta decide così di correre ai ripari mettendo sotto contratto Sergio Romero, liberatosi a luglio dal Manchester United. Da qui il cambio di marcia degli arancio-neroverdi, che trovano immediatamente nel 34enne argentino la garanzia tra i pali a lungo cercata.

Oltre a far guadagnare ai suoi 10 punti in 6 partite, l’ex United e Sampdoria si è reso assoluto protagonista con 29 salvataggi, che lo portano al secondo posto per parate P90 (dietro solo al compagno Lezzerini che ha giocato, però, solo una partita e mezza). Se però andiamo a prendere un dato più veritiero, e consideriamo esclusivamente i portieri con almeno 200 minuti disputati, la classifica per parate P90 lo vede primeggiare:


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  • S. Romero (4.83)
  • G. Vicario (3.62)
  • J. Zoet (3.43)
  • E. Audero (3.38)
  • V. Belec (3.31)
  • I. Provedel (3.17)
  • B. Dragowski (3.10)
  • S. Handanovic (3.08)
  • L. Skorupski (3.00)
  • A. Cragno (2.92)

Tante parate, ma soprattutto decisive

Il bilancio stagionale dell’argentino vede ben 3 clean sheet in 6 presenze, meglio di Musso e Reina, tanto per citarne due che giocano per le big. Porta chiusa contro Fiorentina, Genoa e Bologna, ma è proprio nelle ultime due uscite, contro gli emiliani appunto e contro la Roma, che Romero si è superato con, rispettivamente, 6 e 7 parate. Salvataggi decisivi che portano punti pesantissimi e permettono al Venezia di accelerare notevolmente rispetto le dirette avversarie per la salvezza.

L’alto profilo internazionale di Romero – ricordiamo le 96 presenze con l’albiceleste, che l’hanno reso il portiere con più presenze nella storia della nazionale argentina – sta portando inoltre tranquillità all’ambiente, giovando soprattutto ad una retroguardia molto inesperta. Tra tutti, chi sta traendo grossi benefici, è sicuramente Mattia Caldara, ritrovatosi dopo un’assenza decisamente troppo lunga.

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