Calcio e Finanza
·8 febbraio 2025
Roma, tutti i paletti dell’accordo con l’UEFA sul Fair Play Finanziario
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·8 febbraio 2025
«L’aspetto Fair Play Finanziario è tutt’altra cosa. Implica gli stipendi di tutta l’AS Roma, non solo quelli dei giocatori. Hanno un tetto che non si può oltrepassare. Questo vale per quest’anno e per il mercato di giugno e forse anche di gennaio 2026». È iniziata così una lunga conferenza stampa dell’allenatore della Roma Claudio Ranieri, in cui ieri il tecnico ha approfondito anche il tema del Fair Play Finanziario.
Ma quali sono i paletti per la Roma nell’accordo con l’UEFA firmato nel 2022? Il club giallorosso, spiega alcuni dettagli nel suo bilancio: «Nel 2022 l’AS Roma ha sottoscritto con l’Organo di Controllo Finanziario per Club dell’UEFA un accordo transattivo di 4 anni (che include alcuni target finanziari che dovranno essere rispettati nei periodi di rendicontazione che terminano a giugno 2022, 2023, 2024 e 2025, fissati nell’ambito di un quadro volto a portare gradualmente il club a essere pienamente conforme alle nuove regole UEFA entro la stagione sportiva 2025/26».
Inoltre, l’accordo «prevede un Contributo Finanziario incondizionato di 5 milioni, già trattenuto dalla UEFA durante la stagione 2022/23, e solo in caso di mancato rispetto di specifici obiettivi finanziari per importi eccedenti determinati buffer nel quadriennio 2022-2025, prevede un Contributo Finanziario condizionato fino a 30 milioni di euro (variabile e proporzionale all’importo di eventuali deviazioni future)». Di questi, la Roma ha visto una trattenuta di 2 milioni di euro per i risultati economici della stagione 2022/23, mentre per il 2023/24 si attende una sanzione pari a 3 milioni di euro.
Quali sono i paletti nell’accordo? Nel dettaglio, la Roma dovrà avere entro la stagione 2025/26 uno scostamento accettabile a livello di “football earnings rule” (la norma che ha sostituito quella legata al break-even” pari a massimi 60 milioni aggregati per le stagioni 2024 e 2025.
Nella stagione 2022/23 e 2023/24, inoltre, la Roma non potrà iscrivere nessun nuovo giocatore nella lista UEFA per le coppe a meno che il “Bilancio della Lista A” non sia positivo. “Il “List A Balance” è definito come la differenza tra i costi dei giocatori in uscita (“Risparmio sui costi”) e i costi dei giocatori in entrata (“Nuovi costi”)”, spiega l’UEFA. Questo obbligo sarà invece condizionato al rispetto dei target finanziari per le stagioni 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27
La Roma inoltre ha accettato che se dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA del – 60 milioni aggregato, la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso:
“Il Settlment Agreement scadrà quando la Prima Sezione CFCB confermerà che il Club ha soddisfatto lo scopo principale dell’Accordo e avrà raggiunto il rispetto della regola degli utili calcistici al più tardi al termine del Regime di Transazione. Tutte le Restrizioni Sportive, se applicabili, cesseranno di applicarsi. Eventuali Contributi Finanziari non pagati, siano essi realizzati, condizionali o incondizionati, restano dovuti”.
Qualora invece la Roma non dovesse rispettare l’accordo, l’UEFA potrebbe applicare una delle seguenti sanzioni a seconda dell’entità della violazione:
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