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·18 maggio 2024

Roma, torna Dybala: l’amuleto per sognare

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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Paulo Dybala è tornato, e adesso spera di chiudere questa stagione con due vittorie con Genoa ed Empoli, e un bel sorriso. Questo però passa anche dai risultati dell’Atalanta tra campionato ed Europa League. Per il momento la Joya si concentra soltanto sugli allenamenti: quello che ha svolto ieri, il primo in gruppo da quando si è fermato, tredici giorni fa, quello che effettuerà oggi come test finale che darà probabilmente il via libera a De Rossi per gettarlo in campo dal primo minuto nella gara di domani sera contro gli uomini di Gilardino.

All’Olimpico, per l’ultima volta in stagione. Poi chissà cosa accadrà in estate. Il futuro è ancora incerto e se ne riparlerà dopo le ultime due gare di campionato, il presente invece vede l’argentino ansioso di tornare in campo dopo queste due settimane importantissime saltate per un fastidio accusato nel primo tempo della gara contro la Juve. Evidentemente ha dato tutto in questi ultimi mesi, anzi, da quando è arrivato De Rossi: in ventuno partite dal 16 gennaio (data d’insediamento del nuovo allenatore) alla gara contro i bianconeri, Dybala ha saltato quattro partite.


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E i numeri in queste diciassette partite sono da top player: 10 gol (2 in Europa League) e 4 assist (uno in coppa). Mica male, anche considerando le cinque reti realizzate nello stesso periodo da Lukaku, che di mestiere fa il centravanti e in questo 2024 ha faticato enormemente a differenza invece del fantasista collega di reparto. Poi, come detto, contro la Juve lo stop e la sostituzione all’intervallo. Escluse le lesioni, quel fastidio all’adduttore sinistro lo ha lasciato fuori nella semifinale di ritorno contro il Leverkusen e nella “finale” per la Champions contro l’Atalanta. Le partite decisive senza il giocatore più importante: una vera e propria beffa per DDR.

E adesso Paulo ha tanta voglia di Genoa. Per più di un motivo. Il primo si ricollega alla partita d’andata, quel deludente ko a Marassi per 4-1 che ha toccato profondamente l’orgoglio dell’attaccante. In quella cocente sconfitta ha sentito per la prima volta i fischi dei romanisti alla squadra, ha sentito minare fiducia di qualcuno in Mourinho, ha sentito un clima di tensione dentro Trigoria. Nella partita successiva ha aiutato la squadra a voltare pagina con due assist, trovando una vittoria allora scaccia crisi. Adesso serve un successo che alimenti i sogni e le speranze di Champions, e in un certo senso il Genoa è la squadra migliore per Paulo visti gli undici gol segnati (è la seconda squadra più colpita in carriera) in sedici scontri tra campionato e coppa.

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