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·8 febbraio 2023

Roma, Tiago Pinto su Zaniolo: “Era amato dalla città”

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IL general manager e responsabile del mercato della Roma, Tiago Pinto. ha parlato in conferenza stampa di diversi punti riguardante il momento dei giallorossi, focalizzandosi sul mercato, Mourinho e l’intricata vicenda che ha portato Zaniolo lontano dalla capitale. Di seguito le sue dichiarazioni.

Roma, le dichiarazioni di Tiago Pinto su Zaniolo, Mourinho e il calciomercato

Su Zaniolo “Il ragazzo era amato dalla città, ed è normale che i tifosi e noi siamo rimasti delusi dal suo atteggiamento. Però non voglio che passi il messaggio che tutte le colpe dei problemi della Roma ricadano su di lui. Dietro Zaniolo e qualsiasi giocatore c’è un club con una storia, che va avanti a prescindere da giocatori e allenatori”.


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Sul mancato arrivo di Ziyech “Io non riesco a dire bugie, quindi confermo che abbiamo parlato con il Chelsea e il suo procuratore. Era una delle ipotesi, e mi dispiace per cosa gli è successo all’ultimo giorno di mercato”.

Su Mourinho e il mercato “Ovviamente noi eravamo consapevoli di cosa stava succedendo, e ci ha fatto piacere che lui abbia deciso di continuare, perché significa che crede nel progetto. Sulla vendita di Zaniolo penso che potevamo prendere più soldi per lui. Una settimana prima abbiamo ricevuto un’offerta più grande ma con tutte le cose che sono successe abbiamo deciso di cogliere l’occasione Galatasaray, che non è male. Se sono soddisfatto? No, non lo sarò mai”.

I giocatori presi dalla società sono tutti approvati da Mou? “Noi lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma, pranziamo tutti i giorni insieme, e tra di noi non ci sono conflitti, e di certo non sarà questa conferenza stampa a stabilire che io e lui ci remiamo contro. Sui giocatori che abbiamo preso vi dico che cerco sempre di creare un ambiente consensuale quando arriva un giocatore. Tutti conosciamo i limiti che abbiamo sul mercato e i vari problemi, ma tutti siamo d’accordo quando un giocatore viene acquistato. Se vi dicessi che abbiamo tutti i giocatori che vorremmo, direi una bugia”.

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