DirettaFanta
·5 dicembre 2024
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Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Roma-Lecce. Ecco le dichiarazioni riprese da IlRomanista.
Al netto dei risultati che non hanno premiato la Roma si è vista un’evoluzione nella fase difensiva. Ora vanno proposti nuovi temi offensivi e in uqesto dovranno aiutarla gli uomini di maggior qualità: come stanno Pellegrini, Dovbyk e Dybala?
“Pellegrini si sta allenando bene, questo per me è molto importante. Deve continuare così, poi deciderò di volta in volta. Dybala ha giocato bene, non è un giocatore di intensità ma di qualità, deve farsi trovare tra le linee al posto e al momento giusto. Ho detto che adesso inizia il nostro campionato: dicembre ci dirà chi siamo. Non ci sono partite facili, il Lecce è una squadra abitutata a non mollare mai, che sta cercando la terza salvezza di fila. Ha vinto contro il Venezia e pareggiato contro la Juventus al 93′. Ha giocatori validi e che sanno lottare, ed è arrivato un nuovo allenatore che vuole farli gicare a calcio. Noi perciò dovremo essere furbi, intelligenti e determinati, perché ogni palla sarà importante.
Dovbyk con l’Atalanta, tranne la fase d’attacco in cui doveva essere più deciso, ha fatto una lotta greco-romana con il difensore avversario e ha vinto tanti duelli. Il ragazzo non sta bene, è influenzato. Ha giocato con l’Atalanta, non so se sarà a disposizione con il Lecce. Bisognerà vedere se si allenerà e come si allenerà. Hummels si è allenato, tutto bene. Hermoso si è allenato. Cristante bisogna vedere, sta ancora facendo i conti con il problema alla caviglia”
“Mancini terzino destro? Credo che il calcio sia una materia in continua evoluzione e involuzione. Quello che fa Mancini a destra lo fa anche Ndicka a sinistra. Io non escludo nulla. Per 5 minuti Angelino è tornato a giocare a tre, perché in quel momento la situazione lo richiedeva. Poi quando ho potuto fare un altro cambio siamo tornati come prima. Tutto può accadere in una partita. Questi ragazzi possono fare tutto”.
Vuole una squadra che vinca giocando con la consapevolezza di essere più forte degli avversari, o preferisce una squadra “cattiva”?
“Io voglio una squadra che vada in campo senza conoscere il nome dell’avversario, per fare il proprio gioco e lottare su ogni pallone, come abbiamo fatto con Napoli, Tottenham e Atalanta. Questa è la Roma che io voglio: determinata ogni volta. Se c’è un pallone dobbiamo conquistarlo, se lo abbiamo dobbiamo gestirlo bene. Dobbiamo essere bravi, contro una squadra che è brava a fare il suo gioco, a chiudersi e a ripartire, a tenere palla quando la vuole tenere, a giocare con gli uno-due. Il Lecce è una buona squadra, ha buoni giocatori, e dobbiamo fare bene: non dobbiamo vedere solo il Lecce: dicembre dirà chi è la Roma e cosa vuole fare”.
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