Roma, punto d’orgoglio | OneFootball

Il Messaggero (U.Trani) – Sono 10 gli scontri diretti in questo torneo senza vittorie: appena 4 punti su 30 disponibili. Contro l’Atalanta arriva un pareggio e, pesate le occasioni da gol, è andata bene. Del resto sono 10 anche i punti di distacco tra le due squadre. Il gap in campo è evidente come quello in classifica. Meglio pensare al Manchester visto che la corsa al quarto posto è finita da tempo. Alzando il trofeo a Danzica si raggiungerebbe lo stesso la Champions. Cristante fa centro e finisce il suo digiuno in Serie A dopo 50 partite. Fonseca riesce finalmente a fermare Gasperini dopo 3 sconfitte, ma sa bene che non c’è stata partita. Per almeno 70 minuti in campo c’è stata soltanto l’Atalanta. Pau Lopez fa qualche parata decente soprattutto su Freuler e Ilicic. Ad incidere sono gli errori degli attaccanti nerazzurri, da Zapata a Ilicic. E Gosens che si fa espellere nella ripresa. Peggio fa Muriel che prima del rosso si pappa la chance per il ko definitivo. La Roma, pur alle corde, non ha però perso. Gli assenti si sentono, anche numericamente. Giocano i migliori del momento ma il 3-4-2-1 non garantisce il pressing contro un’avversaria che, con lo stesso sistema di gioco, aggredisce e riparte. Dopo il rosso Gasperini cambia, ma non fa in tempo perchè la Roma pareggia presto. Il gol è quello che ci vuole per rivedere la Roma in partita. Fonseca durante il primo tempo ha detto ad uno dei suoi collaboratori: “Ma che cosa stanno facendo?“. Gollini è decisivo nel finale con una paratona su Dzeko e replica sul sinitro di Perez.