🤔Roma, possibile il mercato extra lusso? Dal FPF a Lukaku: la spiegazione | OneFootball

La Roma azzanna il mercato. I tifosi giallorossi stanno vivendo un’estate da sogno, dopo alcune sessioni che avevano lasciato qualcosa a desiderare, anche se i colpi non erano mancati.

Dybala è stato un vero e proprio shock, un acquisto fino a quel momento quasi impossibile anche solo da immaginare; Lukaku l’attaccante che chiedeva Mourinho, oltre che l’uomo sulla carta in grado di decidere un match con un suo strappo; Belotti un lusso come seconda scelta, anche se poi la realtà ha detto diversamente.

Mettendo a confronto questi colpi con quelli attuali risalta subito una caratteristica. Se per Dybala e il Gallo si è trattato di operazioni a zero (quanto meno di cartellino) e per Lukaku di un prestito secco, oggi invece siamo di fronte a cifre importanti: 23 milioni per Le Fee, 6 per il terzino Dahl, 30 per Soulé tra parte fissa e bonus e, infine, altri 35 circa per Dovbyk, sempre più vicino a sbarcare nella capitale.

La domanda, allora, è cominciata a circolare con insistenza nell’ambiente giallorosso, ma non solo: cosa è cambiato da sei mesi a questa parte?

Addio al FPF

Iniziamo da un punto fondamentale. Fino a gennaio la Roma è stata sotto i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. In questo è stato bravo l’ex ds Tiago Pinto, a cui va riconosciuto il merito di aver portato all’Olimpico profili dal pedigree internazionale come Lukaku e Paredes senza potersi presentare con valigie piene di soldi per convincere club e giocatori.

C’è poi la questione legata ai tagli operati dalla società, che solo nell’ultimo mese ha detto addio a Spinazzola, Azmoun, Huijsen, Kristensen, Llorente, Renato Sanches, Rui Patricio, Aouar, Belotti e proprio Lukaku.

Tra prestiti non rinnovati, contratti in scadenza e cessioni, il risparmio per la Roma è stato di più di 70 milioni di euro. Una cifra importantissima, che corrisponde quasi per intero ai cartellini di Le Fee, Soulé, Dahl e Dovkyk.

La cessione di Abraham porta un altro colpo?

Senza considerare l’attaccante ucraino, per il quale ancora non è arrivata la fumata bianca, a bilancio gli altri tre pesano circa 30 milioni, meno di metà di quanto risparmiato.

Il mercato in uscita, inoltre, non è ancora finito. Entro il 30 agosto saluteranno molto probabilmente anche Karsdorp, Kumbulla, Shomurodov e, soprattutto, Tammy Abraham.

Dalle cessioni di questi, il ds Ghisolfi spera di racimolare un’altra ventina di milioni, provenienti in grandissima parte dall’ex Chelsea. A quel punto non è da escludere un nuovo intervento, magari in difesa.

L’entusiasmo, neanche a dirlo, è alle stelle. All’arrivo a Fiumicino, Soulé è stato sommerso da una marea giallorossa, come accaduto negli anni scorsi con altri grandi acquisti. Se cercava un modo per presentarsi al meglio ai tifosi, Ghisolfi lo ha decisamente trovato.

Certo, serve che poi il campo trasformi i sogni in realtà. Una scommessa che in passato non sempre ha pagato. Mai come questa volta, però, il popolo romanista ha il diritto di sperare in qualcosa di grande.

Foto copertina: Profilo X @Q8Romano