🎥 Roma-Milan e la sfida tra i guru del rigore: Veretout e Kessiè 🔥 | OneFootball

Poche ore al big match tra Roma e Milan che andrà a chiudere la 24esima giornata di Serie A.

Da una parte i giallorossi, intenti ad accorciare sul secondo posto e continuare il duello con Juve, Atalanta e Lazio per un posto nella prossima Champions League.

Dall’altra i rossoneri che, dopo il doppio passo falso Spezia-Inter e i due pareggi con la Stella Rossa in Europa League, vogliono tornare a splendere in Serie A.

La sfida nella sfida è rappresentata da Jordan Veretout e Franck Kessié, entrambi rigoristi nelle rispettive squadre e veri e propri cecchini dagli undici metri.

La Roma, rispetto al Milan, è indietro nel numero di penalty assegnati in Serie A: per i giallorossi sono sei e Veretout ne ha centrati ben cinque. I rossoneri ne hanno avuti più del doppio (14) rispetto ai rivali e, complici gli errori di Ibra, sei sono stati messi a segno da Kessié.

Veretout ha già nel mirino la vittoria nella scommessa fatta con Paulo Fonseca: superare 10 gol stagionali (raggiunti contro l’Udinese) e proverà a migliorare il suo score personale già nella sfida di domenica sera. Nel frattempo, comunque, è diventato il miglior marcatore francese della storia giallorossa, superando Vincent Candela (fermo a quota 16) con 17 centri.

L’ivoriano, invece, ha fatto del penalty il suo marchio di fabbrica: l’ultimo, in ordine di tempo, quello segnato nel ritorno contro la Stella Rossa in Europa League, complice del passaggio del turno per Pioli, con tanto di dedica a Willy Ta Bi. Grazie al suo ultimo centro dagli undici metri a San Siro, anche Kessié ha di fatto superato il suo record di gol in una singola stagione: l’annata 2020/2021 è diventata per lui la migliore in termini realizzativi.

Un plus non da poco per le due squadre, che ritrovano nei due centrocampisti caratteristiche balistiche utili ai festeggiamenti dei tifosi.

Sarebbe però “riduttivo” parlare unicamente dell’importanza in termini realizzativi dei due: intensità e foga agonistica fanno di Veretout e Kessié due elementi imprescindibili nel cuore delle scacchiere di Fonseca e Pioli, che li hanno schierati in campionato per 22 partite in totale. Praticamente ne hanno saltata una sola: il francese, per un problema muscolare, contro il Sassuolo e l’ivoriano, per somma di ammonizioni, con la Lazio.

Fonseca si è concesso addirittura la fantasia di reinventare il suo pilastro sulla fascia destra contro il Braga, complice l’emergenza difensiva che aveva fatto fuori Cristante ed Ibanez. Pioli invece non può fare a meno di Kessié, nonostante l’acquisto di Meité fosse stato portato avanti da Maldini e Massara proprio per consentirgli riposo: il ventiquattrenne è troppo importante per gli equilibri tattici e, fino a quando Tonali non avrà completato il suo percorso di crescita e l’ex Torino sarà pronto per inserirsi al meglio nell’universo Milan (non dimentichiamoci nemmeno di Bennacer out), sarà costretto agli straordinari.