Pagine Romaniste
·19 maggio 2025
Roma, il sogno continua. L’Olimpico lo omaggia e Ranieri si commuove

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·19 maggio 2025
Il Corriere della Sera (G. Piacentini) – Un solo nome, Claudio Ranieri, campeggiava in grande sulla Curva Sud. Nessuna ulteriore spiegazione era necessaria. “Un grande condottiero, un romanista vero”, recitava lo striscione ai suoi piedi, mentre 68.100 spettatori, record stagionale grazie all’apertura del settore ospiti, lo applaudivano in piedi, cantando “Ranieri uno di noi”. Il tecnico ha risposto battendo le mani verso gli spalti, gli occhi lucidi e il volto segnato dalla commozione.
Al fischio finale, l’abbraccio di tutti: della squadra, stretta attorno al suo allenatore, e di tutto lo stadio, unito in un’emozione che sembrava sospendere il tempo. Ranieri è rimasto in campo, in mezzo alla sua gente, con accanto i nipotini Orlando e Dorotea, piccoli testimoni di una serata che rimarrà nella storia. Il mister ha prima ricevuto la Lupa Capitolina dalle mani di capitan Pellegrini, poi ha preso il microfono, visibilmente commosso: “Più di 60 anni fa stavo lì in mezzo a voi”, ha detto indicando la Curva Sud. “Vi ringrazio, vi avevo chiesto aiuto perché insieme potevamo fare qualcosa di buono. Ora manca l’ultimo passo. Sono orgoglioso di questi ragazzi perché mi hanno seguito dal primo giorno, ma la cosa più importante è che voi avete capito che avevamo bisogno del vostro supporto e amore. Infinitamente grazie”. Poi è scoppiato in lacrime. Ora l’Olimpico lo saluta, ma il legame non si spezzerà. Perché certe storie non finiscono.