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·2 luglio 2025
Roma, contesa da 9 milioni per Calafiori: il nodo con il Basilea può cambiare i conti del Fair Play Finanziario

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·2 luglio 2025
Nonostante la cessione di Tammy Abraham abbia portato ossigeno alle finanze romaniste, il traguardo imposto dal Fair Play Finanziario è ancora lontano. La Roma, però, non ha esaurito le sue risorse e guarda con grande attenzione a un ex prodotto del vivaio: Riccardo Calafiori.
L’attuale difensore dell’Arsenal, passato in pochi anni da promessa giallorossa a protagonista in Premier League, potrebbe infatti garantire un’ulteriore entrata fondamentale per i conti del club capitolino. Il nodo riguarda una vecchia clausola di rivendita inserita nel contratto che nel 2022 portò Calafiori dalla Roma al Basilea per circa 1,5 milioni di euro, con l’aggiunta di un 40% sulla futura cessione.
Ecco il punto: nel 2023 il Basilea ha venduto Calafiori al Bologna per circa 4 milioni, incassando anche il 50% sulla successiva plusvalenza in caso di un’ulteriore rivendita. E così è stato: la scorsa estate il Bologna ha ceduto il giocatore all’Arsenal per circa 50 milioni di euro. Il Basilea ha ottenuto dalla trattativa ben 23,5 milioni.
Ora la Roma rivendica il 40% di quella cifra, cioè circa 9 milioni di euro, sostenendo che rientrino nella clausola originaria. Una cifra che sarebbe interamente contabilizzata come plusvalenza netta, senza ammortamenti, e che rappresenterebbe un tassello decisivo per centrare gli obiettivi imposti dalla UEFA.
Il problema? Il Basilea non è d’accordo. La trattativa tra le due società va avanti ormai da mesi, tra interpretazioni contrattuali divergenti e un braccio di ferro legale che potrebbe finire davanti alla UEFA o, addirittura, in tribunale.
Nel frattempo, a Trigoria sperano: quei 9 milioni, oltre a rappresentare una rivincita sul piano finanziario, sarebbero un’inaspettata eredità lasciata da un talento cresciuto a casa.