Roma-Como 2-1, Ranieri: “Non ci stavamo a perdere. I ragazzi ora si aiutano, l’hanno vinta loro. Con l’Athletic vogliamo passare” | OneFootball

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·2 marzo 2025

Roma-Como 2-1, Ranieri: “Non ci stavamo a perdere. I ragazzi ora si aiutano, l’hanno vinta loro. Con l’Athletic vogliamo passare”

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Claudio Ranieri ha parlato dopo RomaComo. Ecco le parole del tecnico romanista:

RANIER A SKY

Sulla gara.


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Avevo avvisato tutti: conosco il lavoro che sta portando avanti Fabregas. Sono convinto che sarà il Parma del futuro. Nel primo tempo abbiamo faticato: volevamo andare a prenderli avanti, ma loro giocavano a uno-due tocchi e non era facile. Buon per noi che nel secondo tempo abbiamo ripreso la partita, anche con la spinta del pubblico.

Sui cambi.

L’allenatore fa dei cambi perché sa cos’ha in panchina. Dovbyk l’ho rivisto ieri dopo 10 giorni, Saelemaekers è stato male durante la settimana. Avrei voluto togliere Dybala, ma mi si è fatto male Celik ed avrei messo anche Baldanzi, ma la partita cambia.

Nelle difficoltà la squadra ha mantenuto la compattezza.

Il Como gioca bene, ha personalità, fa girare palla, ti pressa. E’ un’ottima squadra, per questo ho detto a Fabregas che farà una grandissima carriera.

Sulla forza mentale.

Vincere ti dà autostima, ti fa fare delle cose che magari quando ero arrivato non si facevano. Adesso tutti si aiutano, si parlano. Questo è molto importante. Sono molto soddisfatto dell’umiltà di questi ragazzi.

Ancelotti ha detto che non smetterai.

Ma mi lasciate perdere (ride, ndr). Non si possono fare queste domande ad un allenatore.

RANIERI A DAZN

Il secondo gol e l’essenza della Roma?

“È tutta la partita è stata molto difficile e onore al Como, come avevo detto ai ragazzi e in conferenza stampa. Non ci siamo stati a perdere e abbiamo voluto reagire e i ragazzi hanno fatto una gran partita”.

Cosa ha detto a Fabregas alla fine?

Si è stata una partitica difficilissima. A Fabregas gli ho detto che per me raggiungerà dei livelli importantissimi, perché un allenatore così giovane che fa giocare la squadra in quella maniera, con quella qualità e autorità e lui è destinato ai top club. Il Como diventerà un top club perché sono convinto che faranno come il Parma negli anni 90’.

Cosa ha pensato quando il Como ha preso il palo?

“Glielo dicevano di rallentare la partita, perché chi vince ha tutto l’interesse a portare sotto ritmo la gara perché se tu la continui a tenere alta e a cercare il gol della sicurezza aumenti la voglia della squadra avversaria di fare gol”.

Dovbyk?

“Lui deve capire ancora un pochino il calcio italiano e deve capire ancora come posizionarsi alcune volte. Non riesce sempre ad essere tra la palla e l’avversario. Si sta piano piano adattando a questo calcio. Non l’ho potuto schierare all’inizio perché ce l’ho avuto solo ieri in allenamento, così come Saelemaekers che non è stato bene durante la settimana. Sapevo di avere dei giocatori in panchina che avevano un minutaggio ridotto e buon per tutti noi che la squadra ha fatto in campo un secondo tempo strepitoso. Ma anche nel primo, giocare contro questo Como è difficile”.

Dybala, Pellegrini e Soulè insieme dall’inizio?

“Io credo che Soulé sappia sia attaccare che difendere, quello che fa Saelemaekers. Di Pellegrini lo sappiamo, quando giochiamo con una punta, Dybala sta sul centro destra e lui sul centro sinistra. Ho la possibilità di mettere un centrocampista in quel lato che può fare il terzo e quindi la squadra è sempre equilibrata”.

Che partita sarà con l’Athletic?

“Sarà una partita difficile. Con l’Atletico Madrid non meritava di perdere. Entrambe vorremmo passare il turno con la loro strategia, loro sono bravi ad andare in verticale. Ce la giocheremo a viso aperto”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Al di là della bravura del Como, la Roma ha sofferto anche in 11 contro 10. “Dovevamo gestire meglio, dopo aver ripreso la gara dovevamo portarla sotto ritmo e invece abbiamo tenuto la partita aperta fino in fondo. Dobbiamo fare i complimenti a questo Como. Tante volte ci si riempie la bocca o no per il nome dell’avversario. Lo avevo detto in conferenza che saremmo andati dal dentista senza anestesia e così è stato”.

Quando la squadra va in svantaggio non ha subìto la voglia di reagire e buttarsi in avanti, ma sembra farlo in maniera ragionata. Come mai secondo lei non riesce a fare quel ragionamento che diceva prima? “Stiamo lavorando per questo e non è facile. È più difficile in mezzo al campo, anche con me che grido e dico di far girare palla e abbassare il ritmo della gara. Non è tutto così semplice. Loro sanno che amo sempre in verticale ma ci sono momenti in cui bisogna aspettare ed essere più precisi nei passaggi”.

L’ha vinta lei oggi? “No, l’hanno vinta sempre i ragazzi. Ho una fortuna e veramente lo dico, quando scrivete queste cose mi dispiace e mi fa piacere da una parte. Se non avessi questi ragazzi le partite non si riprenderebbero. So che Dovbyk non poteva giocare 90′ perché l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers è stato male e non abbiamo detto nulla ma sapevo che non avrebbe avuto 90′. Sapevo che Soulé mi poteva dare quel qualcosa in più sulla fascia. Sono cose che i ragazzi mi permettono di fare, quindi il valore aggiunto sono i ragazzi, è la panchina che sto cercando di centellinare perché piano piano anche chi giocherà di meno sarà disponibile come quelli che sono abituati. Non è facile giocare 3-4-5 uomini e la squadra continua a giocare come vorrei che facesse”.

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