Calcionews24
·7 agosto 2022
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·7 agosto 2022
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato così della situazione in casa Roma.
NUOVA ROMA – «Sì, mi piace parecchio, perché non sono stati presi dei parametri zero tanto per averli, ma perché rispondono a una logica, a un progetto tattico. Insomma, gli strumentisti ci sono, il direttore d’orchestra c’è, bisogna vedere solo che musica suoneranno».
MOURINHO – «José è un vincente, e lo ha dimostrato anche alla Roma. Adesso ha una squadra all’altezza delle sue aspettative, ma lui è perfetto nella gestione del gruppo e quindi non avrà problemi».ZANIOLO – «Zaniolo è un grande talento, a cui bisogna solo augurare la salute per le qualità che ha. Ma sono convinto che la proprietà lo sostituirebbe in modo opportuno».SOGNO SCUDETTO – «Fanno bene. Hanno una squadra forte e la passione si è risvegliata. Basta vedere l’Olimpico pieno nel finale della scorsa stagione e gli abbonamenti che hanno già fatto. E poi ha visto che spettacolo la presentazione di Dybala? Fantastica. Il rischio a Roma, infatti, è sempre il solito: la troppa euforia».DIFESA – «Secondo me è abbastanza solida, ma è meglio augurare tanta salute a Smalling. Con lui in campo è un’altra cosa».DYBALA COME TOTTI – «Guardi, il calcio si evolve in continuazione, ma se è un gioco le dico che l’argentino ha il tocco di palla, la capacità di trovare il compagno e la facilità di fare gol che aveva Francesco».ABRAHAM COME BATISTUTA – «Andiamoci piano. Gabriel era un professore dell’area di rigore. Il senso della porta che possedeva lui l’hanno avuta pochi calciatori al mondo. Abraham è senz’altro più mobile, però siamo su un altro livello per il momento».PELLEGRINI COME EMERSON – «Il brasiliano era più difensivo, mentre Lorenzo ha qualità più offensive, può andare in gol più facilmente. Ma l’accostamento con Emerson è un onore per tutti. Era un leader vero. Si ricordi che è stato capitano anche di una squadretta che si chiamava Brasile, non so se mi spiego».