Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Oliveira lindeza, Vina sul pezzo. Rui Patricio, è stata la mano della vittoria | OneFootball

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Pagine Romaniste

·16 gennaio 2022

Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Oliveira lindeza, Vina sul pezzo. Rui Patricio, è stata la mano della vittoria

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Buona la terza. La Roma – davanti ai 5.000 dell’Olimpico – trova la prima vittoria del 2022 dopo il doppio passo falso con Milan e Juventus. I primi tre punti – assenti da dicembre – portano la firma del nuovo arrivato. Sergio Oliveira conquista e realizza il rigore che decide il match con il Cagliari. Prima aveva innescato quello guadagnato da Zaniolo, annullato però dal Var. La lingua portoghese è quella comune. Negli ultimi minuti di partita, Rui Patricio dice no a Joao Pedro con un intervento di reattività. Tra immani fatiche, i giallorossi resistono in una partita confusa, disordinata ma che alla fine li vede premiati.

In difesa risaltano le prestazioni degli esterni. Maitland–Niles e Vina sono attenti e precisi, l’uruguaiano soprattutto. A centrocampo impressiona Oliveira, Veretout ritorna a note positive. Promosso a pieni voti Mkhitaryan, direttore d’orchestra giallorosso. Confusi Zaniolo e Felix. Abraham punto di riferimento.


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LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Vigila con gli occhi la deviazione di testa di Joao Pedro. Il resto del passo lo passa in pantofole, tolte negli ultimi minuti: ci mette la mano sull’italo-brasiliano, favorito dalla carambola sulla traversa.

Maitland-Niles 6 – Secondo capitolo del noviziato. Va decisamente meglio. In scivolata chiude i tentativi che i sardi fallo dalla sua parte. In avanti avvicina Abraham al gol con un cross preciso. La confusione del secondo tempo lo coinvolge: perde palla davanti l’area dopo un recupero. (Dal 94′ Keramitsis SV – Esordio tra i grandi per il colosso greco).

Mancini 6 – Rientra dalla squalifica e all’ultimo minuto si ritrova sul braccio la fascia da capitano. Guida il reparto con sicurezza, la stessa che mette nel contenere Joao Pedro. Che accompagna contro i led pubblicitari, riprendendo subito un’ammonizione. La distrazione finale poteva costare caro.

Kumbulla  6,5 – Scivola troppe volte in impostazione concedendo la palla ai rossoblù: al 24’ rischia servendo Joao Pedro in zona trequarti. Soffrendo, arriva sano alla fine. E la Roma con lui.

Vina 6,5 – Sarà perché la storia – e la rosa – del Cagliari è piena di uruguaiani, ma realizza forse una delle migliori partite. Di sicuro tra le più attente. Taglia la linea difensiva per fare una provvidenziale diagonale, poi stoppa di petto e con una freddezza impressionante davanti a Rui Patricio un cross insidioso di Pereiro. Aspetta il momento giusto per spingersi in avanti, dove arriva con velocità, ogni tanto controproducente.

Veretout 6,5 – Inizialmente escluso, parte titolare per il forfait all’ultimo minuto di Pellegrini. Colto di sorpresa, entra in clima partita col tempo. Solido dietro, è al posto giusto quando si deve costruire. Ed anche al tiro, tentato sul tocco di Micki ma bloccato – in due tempi – da Cragno. (Dal 94′ Bove SV).

Oliveira 8 – Nella tradizione dei nuovi acquisti con Mou, l’esordio è immediato. E grandioso. Al primo tocco da romanista Zaniolo guadagna il rigore, poi correttamente annullato dopo check del Var. Dà prova delle qualità da regista – quello ha fatto, nonostante Mou gli abbia tolto la suddetta etichetta – con perfetti cambi gioco che portano la Roma in avanti. Accompagna la squadra e con un tiro dalla distanza conquista il secondo penalty (braccio largo di Dalbert), questa volta convalidato. Dal dischetto non sbaglia. Per non farsi mancare viene anche ammonito. Quantità e qualità, messe subito in mostra.

Mkhitaryan 7 – Sempre nel vivo del gioco, accarezza la manovra con continue verticalizzioni: Zaniolo arriva in area sempre lanciato dall’armeno. Non sempre le sue visioni sono le stesse dei compagni. Il tocco dietro al secondo tempo è letto solamente da Veretout. Gli è mancato solo il gol, cercato senza troppa convinzione.

Zaniolo 6 – Ritornato a disposizione, è ovviamente subito in campo. Ha il fuoco dentro: in pressione verso tutti, imbucato da Oliveira conquista il rigore. Il check lo toglie. E quasi sembra levargli anche l’energia e la concentrazione. Ha comunque due situazioni comode. Una la taglia e cuce da sé: intercetta il rinvio di Cragno, tocca dietro ed il velo per Mkhitaryan, che gira immediatamente e lo porta in area per il cross, messo in mezzo non nel migliore dei modi. L’occasione vera, però, arriva a fine primo tempo: non la sfrutta per uno stop non necessario. Sfiora il gol sul finire di partita: il tiro ad incrociare sfiora il palo. (Dal 86′ Karsdorp SV – Entra per tenere ferma la barca giallorosso durante la tempesta).

Abraham 6,5 – Sguscia tra la difesa cagliaritana. Allarga troppo la palla per Felix in un contropiede che avrebbe potuto dare qualche frutto. Bloccato da Goldaniga, colpisce in maniera poco pulita il cross di Maitland-Niles al quarto d’ora. Rimane comunque sempre nelle operazioni giallorosse. Cerca il tacco finale, ma a due passi dalla porta è imbottigliato.

Felix 6 – Lo sguardo dei compagni è sempre rivolto verso di lui. La furia – ben accolta –  lo porta a perdere la ragione nei momenti chiave. Le accelerate aprono spazi nella retroguardia ospite, il vantaggio acquisito viene gettato via dalla confusione che ha e che non riesce a nascondere. Esempio lampante è il contropiede ad inizio ripresa: il tiro è stato fatto partire troppo lontano per impensierire Cragno, soprattuto con quella conclusione, più vicina ad un passaggio. Ammonito per aver colpito – anche se spinto da Goldaniga – Cragno in uscita bassa. (Dal 75’ Shomurodov 5,5 – Affretta il tiro confezionatogli da Mkhitaryan: serviva più calma e ricerca della posizione, il tempo non mancava. Si ripete nelle ultime battute).

Mourinho 6,5 – Sudando come forse non immaginava, la Roma vince finalmente per la prima volta nel nuovo anno. Per quanto creato, però, c’è il rammarico di non aver incentivato il vantaggio.

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