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·5 agosto 2025
Rocchi: “Ci sarà l’announcement. Parlare dopo la gara? Ecco cosa serve”

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·5 agosto 2025
Le parole di Gianluca Rocchi, designatore della CAN A/B, al raduno arbitrale di Cascia
La Serie A scalda i motori. Oltre alla varie squadre già impegnate nelle classiche amichevoli estive, anche gli arbitri si stanno preparando per la nuova stagione. Nella giornata di oggi 5 agosto è infatti cominciato il raduno arbitrale, a Cascia.
Occasione, senza dubbio, per i direttori di gara di fare gruppo e prendere confidenza con le novità stagionali. A presentare una delle più attese ci ha pensato Gianluca Rocchi, confermato designatore: “Ci sarà l’announcement, l’annuncio al pubblico della decisione del Var al pubblico. Da oggi faremo le esercitazioni, metteremo delle casse sul campo per capire come è la situazione. Anche in questo caso cureremo la comunicazione, che sia uniforme e chiara. Le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti. Cercheremo delle parole e delle formule uniformi, poi è chiaro che potranno esserci delle leggere sfumature diverse a seconda dei diversi arbitri e delle diverse personalità“.
L’ex arbitro, che in carriera ha diretto oltre 250 gare in Serie A, ha proseguito entrando nei dettagli: “Ci prepareremo a fondo, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo selezionato, vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico. Non esiste un tempo massimo per gli announcement in campo perchè ogni arbitro ha il suo stile. Non metteremo limiti rigidi: conterà la qualità della comunicazione“.
Gianluca Rocchi ha preso parola anche sulla possibilità di concedere agli arbitri di parlare a caldo dopo il fischio finale, commentando gli episodi: “Non sono favorevole a questa ipotesi, non c’è lucidità poco dopo le partite. Facciamo così, se consegnate un premio quando l’arbitro è il migliore in campo, noi cominceremo a parlare dopo le gare“.
Il designatore della CAN A/B, arrivato al quinto anno in questo ruolo, è tornato anche sul tema della gestione del rapporto con le panchine: “Se c’è il dialogo c’è da una parte sola o se non funziona la ricerca del dialogo stesso tra arbitri e allenatori, saremo repressivi. Io chiedo dialogo, sempre: se ottengo qualcuno che urla non va bene come immagine del calcio, allora divento repressivo e me ne assumo la responsabilità“.
“Premieremo chi avrà coraggio. Ecco su cosa vogliamo migliorare”
Gianluca Rocchi ha parlato del rapporto i direttori di gara e la tecnologia: “I migliori arbitri sono quelli che decidono in campo, a prescindere dal Var. Premieremo chi avrà il coraggio e la lucidità di assumersi le responsabilità senza demandare tutto alla tecnologia. Non deve deresponsabilizzare gli ufficiali di gara: continueremo a insistere su questo aspetto, soprattutto con i più giovani“.
Il designatore ha concluso con un buon proposito per la stagione oramai alle porte: “Se c’è un errore che abbiamo commesso l’anno scorso, è stato quello di comunicare troppo poco. A volte abbiamo cercato di proteggere il gruppo anzichè mostrare cosa realmente accadeva. E invece, quando siamo trasparenti, la gente ci segue e ci capisce. Saremo più aperti e più chiari, la spiegazione delle decisioni aiuta a far comprendere il nostro lavoro. È un punto su cui vogliamo migliorare ancora“.